MILANO — Da mezza Europa arriveranno i gruppi dell'estrema destra neofascista. E dall'Europa, ieri, è giunta la più decisa protesta contro il raduno organizzato da Forza Nuova a Milano. Cinquantacinque europarlamentari hanno aderito all'appello dell'Associazione partigiani affinché la riunione di domani sia vietata. Cinquantacinque firme che hanno un peso specifico importante tra le oltre 20 mila già raccolte. Ancor più dura la posizione delle Comunità ebraiche italiane: quell'incontro «è una sfida contro i fondamenti democratici dello Stato italiano». Forza Nuova però rilancia: oltre al convegno «Popoli e tradizione contro banche e poteri forti», ha annunciato, sempre per domani a Milano, altre due iniziative. Una davanti alla basilica di Sant'Ambrogio, l'altra in piazza Affari. Manifestazioni non autorizzate (anche perché non è stato chiesto alcun permesso). Ma che l'area antagonista legge come «l'ennesima, intollerabile provocazione». Il rischio di tensione resta alto, tanto che il dispositivo di ordine pubblico prevede l'impiego di oltre 1.300 uomini tra polizia e carabinieri. Dovranno isolare l'hotel Dei Cavalieri, in piazza Missori, che ospita il raduno di Forza Nuova, e sorvegliare l'intero centro di Milano per evitare contatti con i gruppi che protesteranno (previsto l'arrivo di 2-4 mila persone). L'Anpi ha invitato la città a «commemorare le vittime del nazifascismo». Ad aprire la protesta in piazza sarà proprio l'associazione partigiani, la stessa con cui sfilò l'allora candidato sindaco Letizia Moratti il 25 Aprile 2006, accompagnando in corteo il padre, medaglia d'argento della Resistenza. Sul raduno di Forza Nuova, il sindaco ha spiegato: «Sono manifestazioni di idee, e salvo che non ci sia un problema di ordine pubblico non mi sento di intervenire». Il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, chiede però un intervento delle istituzioni contro «un evento pericoloso sul piano ideologico e politico, del quale non viene negata l'ispirazione razzista. I principi della Costituzione, oltre che declamati, devono essere applicati senza incertezze o valutazioni di opportunità». Per evitare la presenza a Milano di Front national, British national party e Proti grammi (cipriota), hanno firmato 55 eurodeputati appartenenti a 5 gruppi parlamentari sui 7 presenti a Bruxelles: «Un messaggio — spiega Vittorio Agnoletto, Prc/Sinistra europea — che testimonia come il sentimento antifascista sia patrimonio comune del continente». Ieri studenti e centri sociali hanno manifestato davanti alla prefettura, chiedendo che «il convegno eurofascista non abbia spazio». Domani saranno in piazza della Scala con un «happening culturale». E ieri, all'Hotel Dei Cavalieri che affitterà la sala a Forza Nuova, sono arrivate le prime telefonate di disapprovazione. Rispondono all'appello «al boicottaggio» lanciato in Internet.
Gianni Santucci
3 commenti:
Nel nome dell' antinazismo, i centri asociali bruceranno le bandiere d' Israele ?
Intanto, a Foggia, il sindaco del PD crea autobus per i clandestini...
Ciao Stars, la notizia di Foggia l'ho riportata un paio di volte.
L'anpi, i centri sociali... tutti meglio dei Forzanovisti a quanto dicono i giornali. Io ho seri dubbi che sia così.
Il "presidente delle comunita' ebraiche italiane" si impicci degli affari suoi e non rompa, sempre a dire a tutti quello che si puo' e quello che non si puo' fare questi rappresentanti del popolo eletto......
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