venerdì 3 aprile 2009

Democrazia,baby

Le manifestazioni Il Pd e l’Udc: va vietato. Il sindaco: eventi di idee. Milano, raduno delle destre. Controcorteo e tensione. Con Forza Nuova da tutta Europa. L’Anpi: uno sfregio. Il timore che si ripetano gli incidenti del 2006 di corso Buenos Aires. I centri sociali organizzano un happening culturale

MILANO — I «camerati» ar­riveranno dalla Francia, dal­­l’Inghilterra, da Cipro, dall’Un­gheria e da mezza Italia. Han­no raccolto l’invito dell’euro­parlamentare Roberto Fiore. Qualche giorno fa il sito del suo movimento, Forza Nuo­va, pubblicizzava l’evento con la foto in bianco e nero di un corteo, ragazzi schierati con i caschi in testa e i bastoni im­pugnati a due mani. I gruppi di estrema destra europea si riuniranno domenica all’ho­tel Cavalieri di Milano per il convegno «La nostra Europa: popoli e tradizione contro banche e poteri forti». Per il vasto ed eterogeneo arco del­l’antifascismo milanese (dalle associazioni partigiane e di ex deportati, agli studenti, alla si­nistra, ai centri sociali), quel­l’incontro è però «uno sfregio che una città medaglia d’oro per la Resistenza non può ac­cettare». Conseguenza: con­tro- manifestazione. Migliaia di persone in piazza. E una do­manda: che ruolo e che spazio avranno i gruppi di opposizio­ne più estremisti? È la memoria della cronaca recente a rendere l’aria molto tesa. Sono i fotogrammi della guerriglia urbana dell’11 mar­zo 2006, in corso Buenos Ai­res, contro una manifestazio­ne della Fiamma Tricolore. O gli scontri del 28 febbraio scorso a Bergamo, con i centri sociali che manifestavano contro l’apertura di una sede di Forza Nuova. Il rischio è rappresentato dai gruppi che potrebbero cercare il contat­to, o partire in cortei estempo­ranei, probabilmente da piaz­za della Scala, per avvicinarsi a piazza Missori, in pieno cen­tro, dove si terrà il convegno. Il più duro a protestare, ie­ri, è stato il presidente dei se­natori dell’Udc Gianpiero D’Alia: «Il Governo chiarisca se esistono i presupposti per consentire una manifestazio­ne di organizzazioni ispira­te al fascismo e al nazional­socialismo, e che richia­mano all’odio e alla discri­minazione». D’Alia ha elencato: parteciperanno militanti del Front Natio­nal di Le Pen, che «conside­ra le camere a gas un detta­glio della Storia. I neonazisti tedeschi di Voigt, il partito xe­nofobo britannico Bnp, oltre a quello ungherese Miep, che vorrebbe riabilitare Hitler». Stessa posizione di Anna Fi­nocchiaro e Luigi Zanda, pre­sidente e vicepresidente dei senatori del Pd: «Chiediamo al ministro dell’Interno di vie­tare il raduno internazionale nazifascista, che appare una provocazione inaccettabile in uno Stato democratico». I centri sociali hanno an­nunciato un «happening cul­turale» con Moni Ovadia, Re­nato Sarti, Bebo Storti. Il presi­dente della Provincia, Filippo Penati, ha accusato il vice sin­daco Riccardo De Corato di es­sere «un vecchio fascista». La replica: «Straparla». Nel suo atto costitutivo, il Bnp inglese è impegnato «nel contrastare l’immigrazione non-bianca» verso la Gran Bretagna. Il sin­daco Letizia Moratti ha dedica­to alla vicenda una frase strin­gata: «Sono manifestazioni di idee, se non ci sono problemi di ordine pubblico non mi sento di intervenire».

Gianni Santucci

2 commenti:

100% Antikomunista ha detto...

Scommettiamo come finisce?

Noglobal pacifici: vetrine sfasciate, incendi, auto distrutte, lancio di estintori, assalto alle banche... tutti impuniti.

Fascisti violenti: qualche saluto romano... identificati e denunciati.

Elly ha detto...

... e solo per aver sfilato allineati come soldatini. Ma ovvio.