mercoledì 1 aprile 2009

Case popolari

Poveri e morosi, piano dell’Erap. Inferno a Girola, respinte le accuse sulle graduatorie.

Fermo - “L’assegnazione compete al municipio”. Case popolari sovraffollate a Molini Girola: nuove foto dimostrano le terribili condizioni di vita degli inquilini. Intanto sulla vicenda interviene il presidente dell’ente regionale per l’abitazione pubblica Fausto Franceschetti. Un caso che ha fatto discutere. Famiglie di 5 persone costrette a vivere in 45 metri quadrati, nuclei di 12 elementi stipati in 85 metri quadri, letti nelle cucine, infiltrazioni d’acqua e condizioni igieniche in alcuni casi pessime. Il condominio ‘paese delle meraviglie‘ di Girola ha fatto sentire il suo grido di disperazione a un territorio che forse ignorava l’esistenza di tali realtà di disagio. A rispondere alle accuse è il presidente dell’Erap Fausto Franceschetti. “L’Erap non assegna le case che realizza - spiega -: è una competenza delle amministrazioni comunali per cui alcune delle situazioni descritte nell’articolo di ieri vanno ricondotte a problemi di sovraffollamento già presenti al momento dell’assegnazione da parte del Comune di Fermo. Situazioni che creano a questo ente enormi difficoltà di gestione sin dall’origine pur essendo concordemente accettate sia dall’amministrazione comunale che dagli inquilini”. In merito alla palazzina recentemente ultimata in zona Peep Girola, Franceschetti spiega: “Non è utilizzata perchè è ancora in corso l’iter per ottenerne la certificazione di abitabilità. Sarà resa disponibile per l’assegnazione all’amministrazione comunale in tempi brevi e nel rispetto delle norme”. Presidente che aggiunge: “L’Erap non cestina le richieste di cambio alloggio. Quanto affermato è una menzogna di enorme gravità. Per attuare correttamente ed in forma trasparente la mobilità degli assegnatari ci siamo recentemente dotati di un apposito regolamento, prevedendo la formazione di una graduatoria aperta degli aspiranti stilata sulla base della gravità delle singole situazioni”. Franceschetti che non manca di puntualizzare anche la vicenda delle presunte ‘lettere impazzite’ ricevute dagli inquilini che sarebbero stati dichiarati morosi ingiustamente. “L’Erap - spiega Franceschetti - non ha recapitato avvisi di morosità sbagliati. Gli avvisi trasmessi riguardano morosità relative a canoni di locazione o ad oneri condominiali non corrisposti. Nessun inquilino ci ha mai segnalato errori, ad eccezione dei pochissimi che hanno provveduto a pagare le somme richieste nei giorni intercorrenti tra quello di spedizione e di recapito degli avvisi. Qualora fossero stati spediti avvisi sbagliati invitiamo a segnalarcelo”. Infine una considerazione: “In riferimento alle situazioni singole trattate dall’articolo si evidenzia come la situazione della mamma italiana che vive con la figlia in un appartamento di 45 metri sia conforme alle vigenti norme. Abbiamo sempre cercato, nei limiti delle disposizioni, di andare incontro alle esigenze dei nostri inquilini ma appare veramente singolare come alcuni nuclei familiari da una parte chiedano di ospitare nell’alloggio ulteriori persone e dall’altro si lamentino perchè l’alloggio è troppo piccolo”.

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