lunedì 13 aprile 2009

Migliorare il mondo...

Fitzgerald: L’Islam avrebbe "contribuito a migliorare il mondo"? Da Jihadwatch, editoriale di Hugh Fitzgerald

Secondo alcune fonti, Obama ieri avrebbe detto che l'Islam ha "contribuito a migliorare il mondo". Forse, il "dono degli Arabi" all'Iran avrebbe contribuito a rendere la civiltà Iraniana migliore? Non è forse più corretto dire che è stato nonostante l'Islam, che poeti Iraniani come Sa'adi, Hafiz, Firdowsi, Omar Khayyam, sono riusciti a cantare poco Islamicamente di vino e di donne? (e hanno cantato di donne non come bottino, non come schiave, non come inferiori, ma come oggetti di desiderio ed affetto in un modo che i non-Musulmani possano comprendere). Sono forse riusciti a opporsi all'imperialismo linguistico e culturale degli Arabi, di cui l'Islam è stato e sarà sempre il mezzo? Forse l'arrivo dell'Islam nell'Africa del Nord, e la conseguente scomparsa della ricca cultura Cristiana (ricordate che sia Agostino che Tertulliano provenivano dal Nord Africa, e Monica, la madre di Agostino, era Berbera), ha "contribuito a migliorare" questa parte del mondo, che in passato era Cristiana? Forse le ricchezze artistiche di Bisanzio, di Costantinopoli (per migliaia di anni la città più importante del mondo Cristiano), molte delle quali sono andate distrutte, altre vandalizzate oltre qualsiasi possibilità di recupero quando i Musulmani le hanno conquistate, sono cambiate "in meglio" quando l'Islam ha conquistato i Greci Bizantini? Forse il patrimonio ed il bagaglio artistico e culturale del Buddhismo nell'Asia Centrale, con i suoi artefatti e monumenti, gli stupa e le steli della cultura Greco-Battriana nel posto che è l'odierno Afghanistan, tutto questo è fiorito o piuttosto è sparito per sempre quando l'Islam ha "contribuito a migliorare" questa parte del mondo?Forse i complessi templi Indù, la civiltà Indiana e i tempi dei Jains, sono migliorati quando arrivarono i conquistatori Musulmani? Forse l'India è cambiata "per il meglio" a causa dell'arrivo dell'Islam? Quando i Musulmani hanno ucciso tra i 60 e i 70 milioni di Indù, e costretto altri a convertirsi se volevano evitare la morte sul posto, o gli orrori di una vita da, al meglio, dhimmi sotto il giogo Musulmano, ha tutto questo costituito un "miglioramento"? Forse la ricca civiltà Indù e Buddhista nelle Indie dell'Est - pensiamo a Borobudur, per esempio - rimpiazzata quasi ovunque dall'Islam, con il conseguente impoverimento estetico e mentale che, insieme alla limitazione dell'espressione artistica e dell'indagine libera e scettica, che costituiscono caratteristiche ricorrenti dell'Islam, forse la civiltà Indù e Buddhista è cambiata "per il meglio" sotto l'Islam? Forse la Grecia, la Bulgaria, la Serbia, il resto dei Balcani sono cambiati "per il meglio" quando sono arrivati i Turchi Ottomani, portando alcuni a convertirsi per il semplice desiderio di proteggere se stessi? Cosa sono i Musulmani Bosniaci se non i discendenti dei Serbi che si sono convertiti, proprio come i Musulmani Pakistani e Indiani sono i discendenti degli Indù che hanno cercato di sfuggire alle oppressive condizioni di vita per i non-Musulmani durante i secoli di governo Islamico? Forse il rapimento sistematico di bambini Cristiani o Ebrei, il sistema del "Devşirme" in cui i giovani erano strappati alle loro famiglie per servire nell'esercito Ottomano come Giannizzeri, è stato un cambiamento "per il meglio"? Forse l'arrivo dell'Islam nella Siria/Libano è stata per i Cristiani che vivevano colà - Maroniti ed altri - un cambiamento "per il meglio"? Forse l'arrivo dell'Islam nell'Africa Nera, attraverso i trafficanti di schiavi Arabi che cominciarono il loro crudele lavoro, rapendo giovani ragazzi Africani neri, castrandoli sul posto e quindi portandoli in catene ai mercati di schiavi dell'Islam, fu un cambiamento "per il meglio"? L'Islam legittima in qualsiasi epoca storica, per mezzo dei suoi testi immutabili, la giustizia ed equità della schiavitù. La schiavitù è stata abolita tra i Musulmani attraverso l'intervento dei poteri Europei (della Francia in Marocco ed Algeria, o della Marina Reale Inglese che ha soppresso il traffico Arabo di schiavi con l'Africa nel tardo 19esimo secolo) mediante pressioni internazionali, come quando in Arabia Saudita, solo nel 1962, ha abolito formalmente la schiavitù - anche se questa naturalmente continua, informalmente, ancora fino ad oggi. Ha forse l'Islam, che permette la schiavitù, e che non ha mai sperimentato un Wilberforce Musulmano, cambiato le cose "per il meglio"? L'arrivo dell'Islam ha forse reso l'espressione artistica più libera? L'arrivo dell'Islam ovunque ha reso più probabile il perseguimento di indagine e ricerca libera e scettica? L'arrivo dell'Islam, e la sua visione degli uomini come "schiavi di Allah" che devono acquisire l'abitudine della sottomissione mentale, ha da qualche parte portato ad una fioritura culturale che non era presente prima di esso, o che non era il prodotto di Cristiani, Ebrei e Zoroastriani di lingua Araba, o che erano appena una generazione di distanza dall'essere Cristiani, Ebrei e Zoroastriani, e quindi ancora educati, o grandemente influenzati, da ambienti non-Musulmani? Ci dica dove, e ci dica in dettaglio, come l'arrivo e la rapida diffusione dell'Islam, laddove esso si sia diffuso e non sia stato resistito, abbia reso il mondo "un posto migliore"? Ci dica. Siamo tutti orecchi.

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