«Dove c'è un disoccupato, un lavoratore che ha perso il posto, un povero, non può non esserci un progressista». Quello del Pd di citare sempre le frasi degli altri speriamo tanto che sia un vezzo, e non una mancanza di fantasia. Stavolta l'aspira-tutto è Dario Franceschini, che ha saccheggiato così il premier inglese, Gordon Brown. Con queste non sue parole, il segretario del Pd ha annunciato che - udite udite - parteciperà alla manifestazione della Cgil. «Io andrò alla manifestazione - dice -. Così come andrò alle manifestazioni della Cisl e della Uil che reclamano misure per risolvere i problemi di chi perde il lavoro». Eccolo lì, Franceschini, all'ultima spiaggia con la bandiera rossa in mano. Nemmeno l'ex diessino Walter era arrivato a tanto. Veltroni, infatti, non era mai sceso in piazza a urlare come un lavandaio del sindacato rosso. «Il più grande sindacato italiano», ripetono da giorni Massimo D'Alema e Pier Luigi Bersani. Ma si sa, in amore come in campagna elettorale tutto è lecito: e i cavalli di battaglia del Pd restano l'antiberlusconismo, il no a tutto e la piazza rossa, come insegna già da tempo l'Idv. Anziché venir su con una propria personalità, insomma, Franceschini-il copione si sta appropriando di quella di Di Pietro. Per carità: i Democratici non aderiscono ufficialmente alla manifestazione, ma il leader e molti altri parlamentari saranno al fianco di Guglielmo Epifani. Peccato che ora come ora, però, stare con la Cgil non sia sinonimo di stare con i lavoratori. La crisi colpisce tutti, e la riforma della contrattazione è voluta e sottoscritta dalle altre confederazioni sindacali. Cisl e Uil, cioé due su tre, in piazza domani non ci saranno. Ha detto Sergio D'Antoni, deputato Pd ed ex leader Cisl: «Non andrò alla manifestazione perché c'è bisogno di concertazione piena e per far questo c'è bisogno di un sindacato unito. Se parliamo del partito, un grande partito riformista deve lavorare per l'unità e non deve favorire assolutamente elementi di divisione». Ma Franceschini questa parte non l'ha ancora copiata.
Albina Perri
0 commenti:
Posta un commento