PARIGI - "Bisogna agire con urgenza" dice Barak Obama. Fare in fretta, dice il presidente Usa alla vigilia del vertice londinese del G20. Ma Francia e Germania non nascondono la loro insoddisfazione per la bozza di documento di cui si discuterà domani. Schierandosi contro una conclusione che veda la solita litania di impegni mai rispettati che si sciolgono in vuote scadenze future. Il presidente francese Nicolas Sarkozy è netto, spiegando che la Francia ha chiesto regole più severe per la regolamentazione della finanza globale e, in particolare, contro i paradisi fiscali. La fondazione della nuova architettura del sistema finanziario, insiste Parigi, deve avvenire qui a Londra e non può essere rimandata ad altri appuntamenti. Nemmeno al prossimo G8. "Non darò il mio assenso a un meeting falso - dice il presidente francese - che porti a decisioni inutili e che non affronti veramente i problemi che abbiamo. Dobbiamo delineare le nuove regole per il ventunesimo secolo". "E' nell'interesse di tutti" rincara la dose il cancelliere Angela Merkel. Che aggiunge: "Quello su cui siamo d'accordo è che servono degli standard unici e vanno definiti subito, non domani. Domani abbiamo la chance di raggiungere questo obiettivo". Dal canto suo Obama, al termine dell'incontro con il premier britannico Gordon Brown, torna a sottolineare la gravità della crisi e la necessità di soluzioni radicali e concordate tra tutti i Paesi: "Non possiamo permetterci mezze misure". Ma sui tempi resta la distanza tra Usa e una parte importante dell'Europa.
Berlusconi: "Le vere decisioni al G8". Al G20 sarà adottata "qualche decisione opportuna e immediata", ma le nuove regole mondiali per combattere la speculazione saranno prese al G8. Così la pensa Silvio Berlusconi che a chi gli chiede se nel corso dell'incontro di domani verranno adottate nuove regole per limitare la speculazione finanziaria, replica: "Sì, però vi ricordo che al G8 porteremo come nostra proposta il global standard, cioè una legislazione internazionale per il mondo della finanza e dell'economia". E sulla voce trapelata che annunciava un incontro bilaterale tra lui e Obama, il presidente del consiglio spiega che "non l'abbiamo chiesto perché non ci sono argomenti nuovi su cui intrattenerci. Abbiamo tutto chiaro".
Sarkozy polemico. "Non mi assocerà a finti compromessi", ribadisce il capo dell'Eliseo che ha già minacciato di abbandonare il vertice se non saranno adottate misure concrete. Una 'minaccia' che il premier britannico Brown minimizza: "Lasciatemi dire che sono fiducioso che il presidente Nicolas Sarkozy sarà con noi oggi e sarà seduto con noi stasera alla cena". La Merkel comunque non vuole sentire parlare di scontro con l'America: "Negli Usa la gente parla di nuova regolamentazione dei mercati. Il segretario al Tesoro ha proposto molte nuove regole. Noi e la Francia siamo d'accordo che servono dei nuovi standard unici. Per questo siamo così duri, domani abbiamo la possibilità di raggiungere questo obiettivo".
L'incontro Obama-Brown. A Londra Obama ha incontrato Brown. "Stiamo lavorando insieme per abbreviare questa recessione. - dice Brown - Si tratta di una crisi senza precedenti: ecco perché serve una soluzione globale". Obama pone l'accento sul "lato umano della crisi", ribadendo, come Brown, la necessità di affrontare il momento attuale con una strategia comune: "Ci troviamo di fronte alla crisi finanziaria peggiore dalla seconda guerra mondiale, le nostre economie sono interconnesse e dobbiamo trovare una soluzione insieme". Il presidente statunitense sottolinea l'esigenza di respingere le tentazioni protezionistiche, e di sostenere i mercati emergenti. Esprimendo, infine, l'auspicio che i leader del G20 possano "concentrarsi sui punti comuni piuttosto che sulle divergenze" per affrontare la crisi economica mondiale.
Iran. Obama e Brown ribadiscono l'impegno comune a risolvere la crisi sul nucleare iraniano usando strumenti diplomatici. "Siamo entrambi impegnati sul fronte diplomatico" dice il presidente americano, "per offrire alla repubblica islamica l'opportunità di un futuro migliore a condizione che abbandoni l'ambizione di entrare in possesso di armi atomiche". L'agenda di Obama. Obama incontrerà a margine del summit anche il collega cinese Hu Jintao e l'omologo russo Dmitry Medvedev. Oggi inoltre i coniugi Obama sono stati ricevuti a Buckingam Palace dalla Regina Elisabetta II.
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