lunedì 27 febbraio 2012

L'odio per l'italia


Il leader del Pd Pierluigi Bersani getta la maschera: "Fossimo stati noi al governo avremmo già fatto la norma e avremmo detto se questi bambini sono italiani o immigrati". Fermato, in strada a Palermo, da un immigrato che gli ha chiesto a che punto è la discussione sullo ius soli, il segretario democratico dice chiaramente che, se la sinistra dovesse andare al governo, i vertici del Pd sarebbero subito pronti a "regalare" la cittadinanza ai figli degli immigrati. La sinistra sta già premendo per ottenere la concessione della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia figli di extracomunitari. Già da tempo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano continua a esortare il governo Monti affinché legiferi quanto prima sulla cittadinanza ai figli degli stranieri. Per il momento l'esecutivo tecnico nicchia, sebbene il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi abbia già fatto sapere che al più presto il governo rivedrà le politiche migratorie. Il centrodestra ha già promesso barricate, mentre il Partito democratico su sta già sfregando le mani. Ad ogni modo, non dovesse andare in porto con il Professore, Bersani ha già assicurato che sarà sua premura fare in modo che lo ius soli diventi legge in Italia. D'altra parte il leader dei Democratici sa bene che può contare sul voto di un'ampia fetta del parlamento. In primis, i finiani che da tempo scalpitano per rivedere le leggi che regolano la cittadinanza italiana. Proprio oggi, Bersani è stato fermato da un immigrato mentre si trovava a Palermo per far partire l’iniziativa "Destinazione Italia", e sostenere la candidatura di Rita Borsellino alle primarie di domenica prossima per la carica di sindaco. "Stiamo facendo questa battaglia", ha assicurato Bersani rispondendo a uno straniero che lo incalzava e ricordando che il governo monti "si è pronunciato in parlamento dicendosi interessato a questo argomento". Il leader del Pd ha, infatti, già incontrato Riccardi che gli ha confermato "la volontà di intervenire con delle norme più umane e giuste". "Sappiamo che in Parlamento c’è una destra ricattata dal leghismo che non ha intenzione di procedere - ha puntualizzato Bersani - avessimo auto la maggioranza avremmo già fatto la norma".

6 commenti:

Massimo ha detto...

Fortunatamente Bersani non è al governo. Per cui abbiamo ancora lo ius sanguinis e i figli degli immigrati sono immigrati. Ma la frase di Bersani è emblamatica del fatto che i comunisti cambiano il nome del partito, ma rimangono sempre quelli che cavalcano tutto ciò che serve a disgregare la nostra società.

Eleonora ha detto...

Massimo, forse il problema peggiore non è bersani ma i mondialisti, finanzieri e preti mancati che al governo ci sono adesso. Vedi il tizio della misericordiosa comunità s. egidio, vedi monti... impugneranno le leggi che ci sono e ne faranno carta straccia con nostra buona pace. Ci hanno già avvisati infondo. Anche loro come bersani odiano la "loro" italia.

Nessie ha detto...

Eleonora ha più che ragione, Massimo. Come puoi crogiolarti nell'idea che i postcomunisti non siano al governo, quando gli attuali ABUSIVI faranno ancora peggio di lui, e in minor tempo? SVEGLIA!

Bersani avrebbe trovato almeno il fuoco di sbarramento di una qualche opposizione, mentre costoro hanno tutti i rami del Parlamento asserviti e azzittiti ai loro piani.

Eleonora ha detto...

Appunto Nessie. Forse si, Bersani avrebbe avuto qualche problema ma questi no. I "nostri" inesistenti parlamentari (pagati coi soldi nostri senza fare il proprio dovere) ormai sono asserviti e stanno fermi come cagnolini.

Nessie ha detto...

L'hai vista l'immagine che ho messo nel mio ultimo post? Ebbene i nostri cari cagnolini "fermi", a cuccia e spaventati hanno paura degli "incappucciati" di Bruxelles e dei loro attuali emissari al governo.

Eleonora ha detto...

Ho visto si Nessie e ho letto sia il post sia i commenti. Quelli non sono incappucciati, fanno paura perchè sono dei veri boia. Ecco perchè i nostri eroi (sempre pagati da noi) tacciono.