sabato 4 febbraio 2012

Chi sbaglia DEVE pagare, anche il magistrato

Il magistrato che sbaglia paghi di Bartolomeo Di Monaco

Ci si sta già muovendo alacremente (si veda anche l’articolo a firma di Marcello Sorgi) affinché il Senato annulli in pratica la decisione della Camera con la quale si stabilisce che il magistrato che sbaglia per colpa grave è tenuto a pagare il risarcimento per i danni recati alla vittima. Si faranno pressioni sul Pdl e forse si riuscirà nell’intento. Ma sarebbe una sciagura. Finalmente, come scrive Alessandro Sallusti, si pone fine ad una immunità che molti hanno finora giustificato con ipocrisia, mettendo in mano alla magistratura, come si è visto e come si vede tutti i giorni, un potere smisurato, tale che può incidere direttamente sugli assetti politici scaturiti dalla volontà popolare. Sappiamo come la pensano i cittadini che nel 1987 a maggioranza più che bulgara decisero per la responsabilità civile dei giudici che sbagliano per colpa grave. Poi ci pensò la cattiva politica a mettere una pezza, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Oggi i cittadini voterebbero con una maggioranza ancora più netta.

Dunque, hanno fatto bene Pdl e Lega Nord a recuperare la volontà popolare e, se poi si aggiunga che anche dalle file della sinistra, nel voto segreto, sono arrivati voti di consenso, sarebbe intollerabile una marcia indietro. Il pericolo di dover pagare di tasca propria i danni provocati ingiustamente all’imputato (così come avviene per tante altre professioni e attività) ha un grande merito, che solo i fanfaroni politicanti si adoperano per mascherare. Ossia, che il giudizio del magistrato sarà d’ora in poi più ponderato e responsabile. Mentre oggi può essere frettoloso e ispirato a finalità che poco o niente hanno a che fare con la giustizia. Chi sa se al tempo in cui Oscar Luigi Scalfaro condannò a morte il brigadiere Domenico Ricci (si veda il bel servizio del Il Giornale, qui), pur non essendo, a quanto parrebbe, sicuro della sua colpevolezza, si sarebbe comportato allo stesso modo, in presenza di una legge quale quella che la Camera ha indicato come necessaria. Tornando al tema. Non ho alcun dubbio nel dichiarare che l’introduzione della responsabilità civile per i giudici che compiono errori gravi è un notevole passo avanti in direzione di una civiltà giuridica che da noi è da anni che fa acqua da tutte le parti. (Da ultimo si veda il rimbrotto della Corte dell’Aja sulla richiesta alla Germania da parte dell’Italia dei risarcimenti relativi ai crimini di guerra). Mi aspetto fermezza dal Pdl. Però, un po’ ne dubito.

1 commenti:

Nessie ha detto...

Occhio che la Severino (la Guardasigilla senza un braccio) , gli alieni che ci sono al governo e il solito Napolitano, stanno complottando per impedire che al Senato ci siano forze politiche trasversali come alla Camera per ripristianare la responsabilità civile dei giudici. E se anche dal Senato dovesse emergere un voto compatto contro i giudici questi filibustieri cercheranno di annullarlo. Siamo in democrazia, no?