lunedì 20 febbraio 2012
Informazione pilotata
(ASCA) - Roma, 20 feb - Un ''manuale'' per trattare, con competenza, il difficile tema dell'immigrazione nel nostro paese sotto l'aspetto comunicativo. Un volumetto rivolto a giornalisti, cineoperatori e operatori del settore, presentato stamane, realizzata dalla Cooperativa Lai-momo (editrice della rivista Africa e Mediterraneo) e dal Centro Studi e Ricerche Idos (Roma), lo stesso che si occupa del ''Dossier Statistico Immigrazione''. Di immigrazione si e' trattato anche questa volta, perche' il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazione, attraverso il finanziamento con il Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi Terzi, ha sostenuto la realizzazione di questo manuale ad uso degli operatori della comunicazione.
Conoscere bene l'immigrazione e comunicarla in maniera corretta: questa, si ricorda, l'avvertenza venta dallo stesso Ordine dei giornalisti e dalla Federazione nazionale della stampa con la ''Carta di Roma'' del 2008. Il volume, che unisce l'efficacia della grafica a una esposizione corretta dei vari temi trattati, vuole essere proprio un sussidio a disposizione dei giornalisti per raggiungere tale obiettivo e fa parte del piu' ampio progetto ''Co-in. Comunicare l'integrazione'', che prevede sei seminari territoriali rivolti ai giornalisti e una spring school per gli allievi delle scuole di giornalismo. Parlare in positivo, e' la raccomandazione dell'Unione Europea e di altre organizzazioni internazionali. Ed e' lo spirito che anima il 'manuale' perche', come ha precisato Natale Forlani, Direttore generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro, ''appare necessario garantire un'informazione obiettiva e priva di stereotipi e pregiudizi, idonei a generare o alimentare quei conflitti sociali che molto spesso caratterizzano le societa' contemporanee''. Il manuale presentato oggi, concepito come strumento operativo e versatile, e' destinato a essere diffuso nelle redazioni di stampa, radio, tv e web di rilievo nazionale e locale, e senz'altro contribuira' a raggiungere tale importante obiettivo.
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2 commenti:
Mio Dio quanto si agitano, risorse e gestori delle risorse; in genere quando si deve formalizzare l'obbedienza di qualcuno significa che quell'obbedienza è fuori portata. Sono un pò inquieti eh, ma hai voglia a censurare, le cose che non si possono dire vengono fuori violente prima o poi.
La Carta di Roma è roba vecchia: è uscita dalla mente eccelsa di quell'idiota della Boldrini del "basso" commissariato dell'ONU. Evidentemente lei non è ancora contenta di come si sta appecoronando la stampa.
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