lunedì 27 febbraio 2012

Monti e i favori alle banche


Altro che tagli alle tasse. Dopo aver fatto retromarcia sul fondo che avrebbe dovuto garantire un calo dell'aliquota fiscale per i redditi più bassi, il governo Monti si prepara a veder approvato oggi al Quirinale il decreto semplificazioni. Nel quale, al di là del nome che lascia intendere una semplificazione tributaria, viene aumentata la patrimoniale sui conti bancari, che andrà a colpire anche certificati di deposito e depositi vincolati. In pratica, un bollo proporzionale dell'uno per mille (cioè dello 0,1%), che comunque non colpirà i conti correnti. La norma stabilisce che vengano tassate le comunicazioni periodiche alla clientela relative ai prodotti finanziari "compresi i depositi bancari e postali anche se non rappresentati da certificati". L'imposta resta non dovuta per le comunicazioni ricevute e emesse da fondi pensione e fondi sanitari e si calcola sul valore del deposito o, nei casi dei certificati, sul valore nominale o di rimborso.

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