martedì 27 aprile 2010

Varese e islam


Le preghiere del muezzin tengono sveglio tutto il quartiere. E la gente chiama il 113 per tutta la notte. E’ accaduto nella notte tra sabato e domenica. Era in programma «una serata che inneggiava all’amore e alla convivenza» come ci racconta Samir Baroudi, voce storica della comunità islamica, e come ospiti c’erano anche due imam provenienti dall’Arabia Saudita. «Una bella serata di amore, molto interessante, c’erano anche amici italiani, a cui ho spiegato il senso religioso del nostro messaggio» afferma Baroudi.

Ma il fervore religioso pare sia andato avanti per tutta la notte. Baroudi racconta infatti di essere andato a casa alle 23. Cosa sia accaduto dopo ce lo racconta un cittadino del quartiere, Ferdinando Storti: «Sabato notte dalle ore 22 alle ore 5 del mattino in zona Bizzozero - Bustecche, in una tensostruttura.alle ore 22 venivo svegliato da preghiere islamiche diffuse con altoparlanti altissimi con disprezzo totale di ogni senso civico. Penso di essere stato catapultato a La Mecca… mi dò un pizzicotto. Sono a Varese… mi riprendo! Penso finirà presto! Macché… alle 2 di notte ancora. Così chiamo il 113 e mi comunicano che hanno chiamato gia in centinaia. Hanno mandato dei mezzi, hanno controllato le autorizzazioni, sono in regola. Sono sgomenti anche i poliziotti!»

Il racconto del cittadino è eloquente. Secondo Baroudi può essere che i musulmani, visto il bel clima che si era creato, abbiano deciso di pregare insieme all’alba, uno dei tradizionali turni di preghiera che effettua il credente nel mondo islamico. Che non coincide però con il metabolismo dell’occidentale medio. «Le preghiere islamiche proseguono con amplificatori fino alle 5 del mattino – ci racconta il signor Fernando Storti - penso si siano sentite fino a Malnate! Il sindaco potrebbe rispondermi perché ha autorizzato una follia del genere!».

Abbiamo girato la domanda al comune, ma l’assessore Fabio D’Aula, che si occupa di sicurezza, non ne sapeva nulla: i vigili non sono intervenuti e non risulta alcuna manifestazione. Dalla questura invece, ci fanno sapere che la manifestazione era stata regolarmente segnalata. Secondo i cittadini la polizia ha voluto essere molto prudente e dunque per questo non è stata fermata l’orazione by night.

Le reazioni

L'assessore D'Aula aggiunge: «Ho letto il racconto dei cittadini. E' necessaria una verifica, anche se non è un problema di sicurezza bensì di quiete pubblica. Mi attiverò per capire che cosa sia accaduto».

3 commenti:

Maria Luisa ha detto...

Non è un problema di sicurezza?l'assessore si attiverà?la polizia è voluta essere prudente? e se un cittadino giustamente imbufalito avesse preso la doppietta?
Se gli si concede una volta di fare del baito coi loro ululati quelli si sentiranno autorizzati a farlo smpre ...in Italia, al mattino, la gente va a lavorare.Taccio perchè potrei trascendere.
Maria Luisa

Eleonora ha detto...

Se i cittadini si sono lamentati più di una volta, che verifica serve? O come al solito si finge di ignorare il problema chiudendo entrambi gli occhi? E' un problema di quiete pubblica in primis e di sicurezza poi. Che vadano a fare casino nelle loro terre. Qui DEVONO accettare di vivere civilmente.

Maria Luisa ha detto...

Hai ragione , se vogliono stare qui si comportano con le nostre regole, altrimenti vadano in uno qualunque dei loro stati islamici : noi non piangiamo.