domenica 25 aprile 2010

Afghanistan


KUNDUZ (Afghanistan) - Oltre ottanta alunne di una scuola nella provincia di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, sono stata intossicate con un gas velenoso da militanti talebani contrari all’istruzione scolastica femminile. Lo ha riferito un capo di polizia provinciale indicando come responsabili proprio gli estremisti islamici, che si oppongono fra l'altro all'istruzione femminile. Il funzionario di polizia, Abdul Razzaq Yaqubi, ha precisato che a sentirsi male - in alcuni casi fino a svenire - sono state molte bambine e alcuni professori. Fonti ufficiali dell'ospedale di Kunduz hanno riferito che molte scolare hanno dolori, vertigini e vomito.

PRECEDENTI - Quando furono al potere in Afghanistan tra il 1996 e il 2001, i Talebani abolirono ogni forma di istruzione femminile e la questione rimane controversa in gran parte dell'Afghanistan. Attentati simili a quello avvenuto nella scuola di Kunduz erano stati compiuti negli anni scorsi in altre parti del Paese, pure dove la presenza talebana è più debole. Solo la settimana scorsa, ha ricordato Yaqubi, il capo della polizia provinciale, 20 bambine si erano ammalate per un sospetto avvelenamento in un'altra scuola di Kunduz. Nel sud e nell'est dell'Afghanistan, dove i Talebani controllano città e villaggi, le scuole femminili restano chiuse, gli insegnanti vengono minacciati e qualche bambina è stata sfigurata con l'acido.

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