Un mio amico inglese mi stava chiedendo della relazione fra Islam e terrorismo. Non poteva capire come mai, da musulmano, non ero un terrorista. Secondo lui, come mi disse dopo, o non ero un vero musulmano o c'era qualcosa di sbagliato con l'idea con la quale era stato cresciuto riguardo all'Islam e ai musulmani. Le sue idee si erano andate consolidandosi dopo gli attacchi dell'11 Settembre. Questi attacchi erano stati compiuti da terroristi che purtroppo erano musulmani. La sola spiegazione possibile che il mio amico trovò al mio essere tollerante fu che non ero un vero musulmano. "Fahad, posso farti una domanda?" mi chiese a bassa voce mentre stavamo cenando. "Certamente", risposi. "Non capisco come fai ad essere musulmano e a denunciare il terrorismo mentre altri musulmani commettono degli atti di terrorismo." Risposi dicendo che le brave persone come quelle cattive si trovano in ogni comunità. Fra i fedeli di ogni religione ci sono moderati e radicali. Nel Corano e nella Sunna del Profeta non c'è posto per il radicalismo nè per il terrorismo. Quindi, i musulmani che seguono correttamente l'Islam considerano il terrorismo come un crimine contro l'umanità. L'Islam è una religione di pace. La stessa parola Islam viene dalla parola "pace". Dio comanda ai credenti di portare pace e sicurezza nel mondo, non il contrario. Noi consideriamo gli insegnamenti islamici come una cura contro il terrorismo, non la sua fonte. La radice del terrorismo è il radicalismo che ha poco a che fare con l'Islam. Il radicalismo non è l'approccio che Dio ha comandato. Il Corano ci richiede di essere persone affettuose e docili che evitano i conflitti e le discussioni. Non solo, ci viene anche richiesto di avvicinarci alle persone ostili con calore e amicizia. La storia di Mosè e Aronne con il Faraone di Egitto ne è un buon esempio. Invece dell'inimicizia fra le due parti, Dio ordinò ai due profeti come segue: "Andate, entrambi, dal Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse accetterà le ammonizioni o temerà Allah". (Corano 20:43-44). Nonostante la crudeltà del Faraone nei confronti dei Figli di Israele e il suo rifiuto di Dio, Dio comandò ai suoi profeti di parlargli gentilmente. Ci sono molti esempi simili di come i profeti si sono comportati con gli altri e i musulmani hanno ricevuto il comando di seguire il loro esempio. Il Corano ha un alto riguardo nei confronti di tutti i profeti. Basta guardare alla descrizione di Abramo nel Corano: "Abramo era veramente tenero e premuroso" (Corano 9:114). Il Corano dice anche del Profeta Muhammad (la pace sia su di lui): "È per misericordia di Allah che sei dolce nei loro confronti! Se fossi stato severo e duro di cuore, si sarebbero allontanati da te. Perdona loro e supplica (Allah) che siano assolti. Consultati con loro sugli ordini da impartire; poi, quando hai deciso abbi fiducia in Allah. Allah ama coloro che confidano (in Lui)." (Corano 3:159). C'è anche un altro versetto che ritorna su questo fatto: "Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te (O Muhammad, la pace sia su di lui) costringerli ad essere credenti?" (Corano 10:99). Conformemente a ciò, i musulmani moderati, che sono la maggioranza, non odiano le altre persone. Credono che non ci sia coercizione nella fede o nel diventare musulmani. Nessuno può forzare le persone ad adorare Dio. L'unica cosa che facciamo è offrire consigli. Per ciò che abbiamo detto, i musulmani devono opporsi al terrorismo e ai gruppi terroristici. Perchè l'Islam è la religione della vita e il terrorismo è la dottrina della morte. Il mio amico inglese rimase senza parole. Disse: "E' la prima volta che sento parlare dell'Islam in maniera così differente rispetto a quello che predicano i Talebani e al-Qaeda".
domenica 18 aprile 2010
Islam di pace, certo...
Musulmani ma non terroristi: è possibile. Capita a volte di incontrare persone che fanno confusione fra musulmano e terrorista. L'autore risponde affermando che non c'è posto nell'Islam per radicalismo e terrorismo. "Nessuno può forzare le persone ad adorare Dio". di Fahad Al-Abri
Un mio amico inglese mi stava chiedendo della relazione fra Islam e terrorismo. Non poteva capire come mai, da musulmano, non ero un terrorista. Secondo lui, come mi disse dopo, o non ero un vero musulmano o c'era qualcosa di sbagliato con l'idea con la quale era stato cresciuto riguardo all'Islam e ai musulmani. Le sue idee si erano andate consolidandosi dopo gli attacchi dell'11 Settembre. Questi attacchi erano stati compiuti da terroristi che purtroppo erano musulmani. La sola spiegazione possibile che il mio amico trovò al mio essere tollerante fu che non ero un vero musulmano. "Fahad, posso farti una domanda?" mi chiese a bassa voce mentre stavamo cenando. "Certamente", risposi. "Non capisco come fai ad essere musulmano e a denunciare il terrorismo mentre altri musulmani commettono degli atti di terrorismo." Risposi dicendo che le brave persone come quelle cattive si trovano in ogni comunità. Fra i fedeli di ogni religione ci sono moderati e radicali. Nel Corano e nella Sunna del Profeta non c'è posto per il radicalismo nè per il terrorismo. Quindi, i musulmani che seguono correttamente l'Islam considerano il terrorismo come un crimine contro l'umanità. L'Islam è una religione di pace. La stessa parola Islam viene dalla parola "pace". Dio comanda ai credenti di portare pace e sicurezza nel mondo, non il contrario. Noi consideriamo gli insegnamenti islamici come una cura contro il terrorismo, non la sua fonte. La radice del terrorismo è il radicalismo che ha poco a che fare con l'Islam. Il radicalismo non è l'approccio che Dio ha comandato. Il Corano ci richiede di essere persone affettuose e docili che evitano i conflitti e le discussioni. Non solo, ci viene anche richiesto di avvicinarci alle persone ostili con calore e amicizia. La storia di Mosè e Aronne con il Faraone di Egitto ne è un buon esempio. Invece dell'inimicizia fra le due parti, Dio ordinò ai due profeti come segue: "Andate, entrambi, dal Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse accetterà le ammonizioni o temerà Allah". (Corano 20:43-44). Nonostante la crudeltà del Faraone nei confronti dei Figli di Israele e il suo rifiuto di Dio, Dio comandò ai suoi profeti di parlargli gentilmente. Ci sono molti esempi simili di come i profeti si sono comportati con gli altri e i musulmani hanno ricevuto il comando di seguire il loro esempio. Il Corano ha un alto riguardo nei confronti di tutti i profeti. Basta guardare alla descrizione di Abramo nel Corano: "Abramo era veramente tenero e premuroso" (Corano 9:114). Il Corano dice anche del Profeta Muhammad (la pace sia su di lui): "È per misericordia di Allah che sei dolce nei loro confronti! Se fossi stato severo e duro di cuore, si sarebbero allontanati da te. Perdona loro e supplica (Allah) che siano assolti. Consultati con loro sugli ordini da impartire; poi, quando hai deciso abbi fiducia in Allah. Allah ama coloro che confidano (in Lui)." (Corano 3:159). C'è anche un altro versetto che ritorna su questo fatto: "Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te (O Muhammad, la pace sia su di lui) costringerli ad essere credenti?" (Corano 10:99). Conformemente a ciò, i musulmani moderati, che sono la maggioranza, non odiano le altre persone. Credono che non ci sia coercizione nella fede o nel diventare musulmani. Nessuno può forzare le persone ad adorare Dio. L'unica cosa che facciamo è offrire consigli. Per ciò che abbiamo detto, i musulmani devono opporsi al terrorismo e ai gruppi terroristici. Perchè l'Islam è la religione della vita e il terrorismo è la dottrina della morte. Il mio amico inglese rimase senza parole. Disse: "E' la prima volta che sento parlare dell'Islam in maniera così differente rispetto a quello che predicano i Talebani e al-Qaeda".
Un mio amico inglese mi stava chiedendo della relazione fra Islam e terrorismo. Non poteva capire come mai, da musulmano, non ero un terrorista. Secondo lui, come mi disse dopo, o non ero un vero musulmano o c'era qualcosa di sbagliato con l'idea con la quale era stato cresciuto riguardo all'Islam e ai musulmani. Le sue idee si erano andate consolidandosi dopo gli attacchi dell'11 Settembre. Questi attacchi erano stati compiuti da terroristi che purtroppo erano musulmani. La sola spiegazione possibile che il mio amico trovò al mio essere tollerante fu che non ero un vero musulmano. "Fahad, posso farti una domanda?" mi chiese a bassa voce mentre stavamo cenando. "Certamente", risposi. "Non capisco come fai ad essere musulmano e a denunciare il terrorismo mentre altri musulmani commettono degli atti di terrorismo." Risposi dicendo che le brave persone come quelle cattive si trovano in ogni comunità. Fra i fedeli di ogni religione ci sono moderati e radicali. Nel Corano e nella Sunna del Profeta non c'è posto per il radicalismo nè per il terrorismo. Quindi, i musulmani che seguono correttamente l'Islam considerano il terrorismo come un crimine contro l'umanità. L'Islam è una religione di pace. La stessa parola Islam viene dalla parola "pace". Dio comanda ai credenti di portare pace e sicurezza nel mondo, non il contrario. Noi consideriamo gli insegnamenti islamici come una cura contro il terrorismo, non la sua fonte. La radice del terrorismo è il radicalismo che ha poco a che fare con l'Islam. Il radicalismo non è l'approccio che Dio ha comandato. Il Corano ci richiede di essere persone affettuose e docili che evitano i conflitti e le discussioni. Non solo, ci viene anche richiesto di avvicinarci alle persone ostili con calore e amicizia. La storia di Mosè e Aronne con il Faraone di Egitto ne è un buon esempio. Invece dell'inimicizia fra le due parti, Dio ordinò ai due profeti come segue: "Andate, entrambi, dal Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse accetterà le ammonizioni o temerà Allah". (Corano 20:43-44). Nonostante la crudeltà del Faraone nei confronti dei Figli di Israele e il suo rifiuto di Dio, Dio comandò ai suoi profeti di parlargli gentilmente. Ci sono molti esempi simili di come i profeti si sono comportati con gli altri e i musulmani hanno ricevuto il comando di seguire il loro esempio. Il Corano ha un alto riguardo nei confronti di tutti i profeti. Basta guardare alla descrizione di Abramo nel Corano: "Abramo era veramente tenero e premuroso" (Corano 9:114). Il Corano dice anche del Profeta Muhammad (la pace sia su di lui): "È per misericordia di Allah che sei dolce nei loro confronti! Se fossi stato severo e duro di cuore, si sarebbero allontanati da te. Perdona loro e supplica (Allah) che siano assolti. Consultati con loro sugli ordini da impartire; poi, quando hai deciso abbi fiducia in Allah. Allah ama coloro che confidano (in Lui)." (Corano 3:159). C'è anche un altro versetto che ritorna su questo fatto: "Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te (O Muhammad, la pace sia su di lui) costringerli ad essere credenti?" (Corano 10:99). Conformemente a ciò, i musulmani moderati, che sono la maggioranza, non odiano le altre persone. Credono che non ci sia coercizione nella fede o nel diventare musulmani. Nessuno può forzare le persone ad adorare Dio. L'unica cosa che facciamo è offrire consigli. Per ciò che abbiamo detto, i musulmani devono opporsi al terrorismo e ai gruppi terroristici. Perchè l'Islam è la religione della vita e il terrorismo è la dottrina della morte. Il mio amico inglese rimase senza parole. Disse: "E' la prima volta che sento parlare dell'Islam in maniera così differente rispetto a quello che predicano i Talebani e al-Qaeda".
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