domenica 18 aprile 2010

Regole

Immigrazione/ Sindaco Cittadella: 'Annozero' dirà che sono cattivo. Algerino rifiuta lo sfratto. "Non può avere alloggio popolare"

Il sindaco di Cittadella, in provincia di Padova, ha inviato una lettera aperta ad un immigrato algerino "affinchè lasci la città". Il primo cittadino, Massimo Bitonci, che è anche deputato della Lega Nord, spiega anche: "Siamo stufi di gente che continua a vivere nel nostro Paese usufruendo di tutti i servizi sanitari e sociali propri di uno Stato civile e libero, infischiandosene bellamente del rispetto delle leggi in vigore". La vicenda ha per protagonista Mourad Bentrad, un algerino che si rifiuta di ottemperare all'ordinanza di sfratto pendente a suo carico e vuole un alloggio popolare, pur risultando lavoratore dipendente con uno stipendio fisso di 1.400 euro al mese. "Il 9 aprile scorso - spiega Bitonci - Bentrad si è fatto spalleggiare da una cinquantina di no global per opporsi al secondo tentativo di esecuzione di sfratto dall'alloggio che occupa con la moglie ed i due figli, ottenendo il rinvio al prossimo 10 maggio, con il pretesto delle precarie condizioni fisiche della moglie, reduce da un intervento di rinoplastica". "Situazioni del genere vengono prontamente cavalcate da un certo tipo di informazione come quella fornita da Michele Santoro che ha inviato sul posto la troupe di Annozero che - commenta Bitonci - ci scommetto fornirà un quadro della vicenda sicuramente imparziale e per nulla fazioso. Sono certo che verrò dipinto come il sindaco leghista cattivo che ce l'ha per partito preso contro gli stranieri". Bitonci si dice "altrettanto certo" che "non verrà minimamente messo in evidenza il fatto che il signor Mourad Bentrad ha rifiutato la sistemazione in un appartamento individuato dai servizi sociali del comune di Cittadella a fronte del pagamento di un canone di 450 euro, spesa che normalmente viene sostenuta per l'abitazione da famiglie cittadellesi che possono contare su stipendi anche inferiori a quello percepito dal signor Bentrad". Inoltre - sempre secondo la nota diffusa dal sindaco Bitonci - "sono pervenute numerose segnalazioni da parte di cittadellesi in merito ad un preoccupante via vai notturno di gente che gravita intorno all'appartamento occupato". Il primo cittadino ha informato le forze dell'ordine "che stanno ora effettuando le debite indagini, allo scopo di prevenire eventuali azioni di disturbo che potrebbero essere messe in atto da persone che, vivendo ai margini della legalità, si erigono a paladine di chi non intende rispettare le leggi vigenti nel nostro Paese". Inoltre "si fa sempre più concreta dunque, visto il persistere del comportamento irragionevole del capofamiglia, l'ipotesi di ricorrere contro la concessione della cittadinanza italiana, per il perfezionamento della quale sono previste per legge 'valutazioni discrezionali di opportunità' che diano esito favorevole, tenendo presente che la Prefettura era perfettamente a conoscenza della manifesta opposizione da parte del Bentrad al raggiungimento di una equa e condivisa soluzione al problema abitativo del suo nucleo familiare". "A questo punto rivolgo un invito pubblico, attraverso questa lettera aperta, al signor Mourad Bentrad ed alla sua famiglia affinchè lasci la nostra città e si trasferisca in altri comuni più tolleranti, ad esempio nella Padova di Zanonato, sindaco che alza i muri anzichè risolvere i problemi, dove sarà accolto a braccia aperte e dove potrà frequentare assiduamente gli amici no global senza costringerli a faticose e costose trasferte. Siamo stufi di gente che continua a vivere nel nostro Paese usufruendo di tutti i servizi sanitari e sociali propri di uno Stato civile e libero, infischiandosene bellamente del rispetto delle leggi in vigore".

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