venerdì 24 aprile 2009
Strettamente personale
... mi è arrivato l'avviso dallo studio legale della mia ex azienda per il concordato col tribunale. Devo presentarmi il ventinove di maggio. L'azienda mi deve una cifra quasi irrisoria. Questa è una storia infinita. Tutto dipende da come voto. Se accetto o no quel caspita di concordato. E io che non ne volevo sapere più niente. Ho perso il lavoro, non ho potuto avere l'assegno di disoccupazione a causa dei loro imbrogli, altrove non riesco a trovare niente e quegli euro me li sbatto. Ammesso che mi vengano restituiti entro l'anno.
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4 commenti:
Un consiglio: un concordato spesso è un imbroglio gestito dalle banche. Anche qualora dovesse essere accettato dalla maggioranza, i creditori contrari possono opporsi nelle debite forme giudiziali ed impugnarlo.
Ovvio che, se invece lo accetti, non puoi più impugnarlo e ti porti a casa ciò che resta nel piatto dopo che i pesci più grossi han già mangiato!
Se non ti fa troppo schifo, dovresti rivolgerti a un sindacato e conferirgli mandato per la gestione della tua posizione creditoria: un avvocato costa! L'UGL non è male quando si tratta di seguire le pratiche legali: d'altra parte a te non interessa creare agitazioni o picchetti (specialità di altre sigle)!
No, no, quali agitazioni, figuriamoci. Io sono fuori ormai. Ma chi sta dentro è già agitato di per se. Sono stati "imbrogliati" perfino i sindacati di Cgil e Cisl e adesso non possono fare niente altro che aspettare. L'Ugl da queste parti dovrei cercarla col lanternino. E sinceramente non so proprio da dove cominciare a cercare. Comunque, in effetti stavo pensando di rinunciare a quei soldi (che tanto non mi risolvono niente) e di oppormi al concordato.
Sì ma se ti opponi puramente e semplicemente perdi tutto!
Opporsi al concordato serve a mettere in discussione, in un secondo momento, la ripartizione dei cespiti in esso progettata e sperare in una più equa suddivisione ad opera del giudice: opporsi e basta è un suicidio!
A questo punto prendi le briciole: meglio di niente!
Si, lo so che è un suicidio. Ma io a causa loro sto in mezzo ad una strada, come si suol dire e proprio nel periodo peggiore. Loro si sono fatti gli affari propri, ovviamente. Da un lato era anche giusto, ma almeno potevano anche avvisarmi del non rinnovo del contratto di lavoro. Tutto qui. A parte me, non si opporrà nessun altro. I miei ex colleghi si cagan sotto dalla paura di perdere il lavoro, non solo i soldi. Intanto ci penso, ho tempo di parlare con gli altri e di decidere sul da farsi. E nel frattempo cerco anche la Ugl.
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