venerdì 10 aprile 2009

Di Pietro

Di Pietro: «Voglio sapere». Il leader dell'idv: «Voglio giustizia. Insieme alla solidarietà si fa largo il sentimento di rabbia»

ROMA - «Alla solidarietà per il dolore di questa gente, di giorno in giorno si fa largo il sentimento di rabbia e la sensazione che questa tragedia abbia imboccato, con il fronte compatto dei media e la paura dei politici, il tunnel del 'non è il caso di fare polemica'. Io non voglio nessuna polemica, voglio solo giustizia per la mia gente».
È quanto scrive sul suo blog Antonio Di Pietro. «Io voglio sapere - scrive Di Pietro - Lo Stato ha il dovere di sostenere nella tragedia gli abruzzesi, deve affiancare la celerità nell'individuare e non distogliere le eventuali responsabilità in gioco». Il leader dell'Italia dei valori esordisce raccontando la «devastazione agghiacciante» vista di persona giovedì Nella sua visita a L'Aquila, dice di aver cercato di «essere il più discreto possibile», per non fare, come «i politici e i vari ministri, sciacallaggio elettorale, correndo in cerca di telecamere senza curarsi di altro». «Voglio sapere - scrive il leader dell'Italia dei valori - perchè alcuni edifici pubblici sono crollati come castelli di sabbia al sole. Voglio sapere perchè Giampiero Giuliani è stato trattato come un pazzo allarmista e poi denunciato per procurato allarme. Voglio sapere perchè il governo non ha preso in seria considerazione le parole di un esperto, e con chi abbia condiviso di correre questo rischio».

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