La settimana scorsa al parlamento europeo è stata approvata una risoluzione proposta dal vice presidente del Consiglio Europeo Mario Mauro e da altri 10 deputati del PPE, per chiedere che i crimini del totalitarismo comunista facessero parte integrante e terribile della storia dell'Europa. Si chiede inoltre che la responsabilità per i suoi crimini sia accettata a livello europeo, così come da decenni si agisce per i crimini del nazismo e del fascismo."Il Parlamento europeo - scrive Mauro - è preoccupato per il fatto che la disintegrazione dei regimi comunisti totalitari in Europa non è stata seguita in tutti i casi da un'inchiesta internazionale sui reati commessi dai regimi stessi ed esorta tutti gli Stati post-comunisti a effettuare una valutazione morale e politica del loro passato recente e a fornire le risorse necessarie per la ricerca scientifica e l'accertamento dei fatti". (Mario Mauro, L'Europa contro i totalitarismi, 6.4.09 Il Sussidiario). La Risoluzione sollecita un'apertura completa degli archivi segreti, specialmente in Russia e auspica che sia proclamata una "Giornata europea del ricordo" delle vittime del totalitarismo. La mancanza di una valutazione morale e politica di questi crimini di fatto non permette l'integrazione all'Europa proprio di quei Paesi che sono usciti dal colonialismo sovietico. A questo riguardo una pagina interessante per far conoscere i crimini dell'ideologia comunista è il recente processo che si sta celebrando a Phnon Penh, in Cambogia davanti alla Corte straordinaria dell'ONU, a Kaing Guek Eav, uno dei macellai del regime dei Khmer rossi di Pol Pot. Chiamato "compagno Duch" , si assume tutte le responsabilità degli orrori del campo di Tuol Sleng: «Sono responsabile dei crimini, delle esecuzioni, delle torture. Provo tanta vergogna e rimorso. Permettetemi di chiedere perdono ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime». Fra il 1975 ed il '79, il Compagno Duch, oggi ha 66 anni, dovrà rispondere di "crimini contro l'umanità" ha seminato morte e terrore come direttore del famigerato lager per gli interrogatori conosciuto con la sigla S-21. Sul suo capo pende l'accusa di aver ordinato torture, stupri e più di cento omicidi al giorno. L'ex liceo di Tuol Sleng è stato trasformato dai khmer rossi nell'anticamera dell'inferno. Nel lager morirono 14mila persone. Un processo atteso da trent'anni, scrive Fausto Biloslavo, l'orrore del genocidio cambogiano è costato la vita ad almeno 1 milione e 700mila persone (3 milioni secondo altre stime). Del S-21, il lager degli orrori solo 12 detenuti sono sopravvissuti. In aula c'erano i parenti delle vittime. «Vorrei che mi perdonaste. Non vi chiedo di farlo ora, ma spero che avvenga più in là», ha esclamato l'ex torturatore. Ha ammesso di eseguire gli ordini dell' Angkar , il partito guida ideato da Pol Pot nel suo folle disegno di cancellare la società cambogiana per farla "rinascere" dall'"anno zero". Bastava portare un paio di occhiali o conoscere una lingua straniera per venir denunciato come reazionario borghese. Se eri fortunato venivi deportato verso i killing fields, i campi di lavoro che ingoiarono milioni di cambogiani. I più sfortunati finivano a S-21, dove li attendevano Duch e una morte certa. «Anche se sapevo che gli ordini erano criminali non li ho mai messi in discussione - ammette l'imputato - perché la mia famiglia ed io avremmo rischiato di venir uccisi». (Fausto Biloslavo, Il macellaio di Pol Pot, 3.4.09 Il Giornale). Sarebbe auspicabile che anche in Europa si cominciasse a celebrare i processi nei confronti di tanti esponenti comunisti, che hanno eseguito crimini contro l'umanità, come abbiamo visto (chi ha avuto la fortuna) nel film Katyn, dove il regista polacco Andrzey Wajda documenta il massacro di oltre 20 mila ufficiali polacchi, uno sterminio preventivo dei capi di una eventuale futura resistenza. Ma sembra che ancora la volontà di ricostruire le responsabilità dei crimini del comunismo manca completamente visto come é trattata la pellicola di Wajda.
Tratto dal blog di Marshall. La storia del film Katyn.
1 commenti:
OT: Elly, vai a vedere sul blog di Carlo Martello cosa ha fatto ieri sera la feccia rossa a Borghezio della Lega:
http://eurosiberiacristiana.splinder.com/post/20394592/MINACCE+DI+MORTE+CONTRO+BORGHE
Napolitano, Maroni e tutto il governo continuano a blaterare di "valori fondanti e condivisi" sul 25 aprile.
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