Nella maggioranza «c'è stato un chiarimento, con piena soddisfazione del ministro Maroni». Lo dice Silvio Berlusconi, parlando del decreto sicurezza in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio spiega che «c'è l'assoluta necessità di non far decadere il decreto» e tra l'emergenza terremoto e altre questioni, bisogerà «recuperare» le norme. «Bisogna assolutamente far sì che non ci sia l'evenienza di mettere in circolazione oltre mille clandestini» e il governo si impegna, sottolinea il premier, ad «anticipare i rientri» in patria. «La maggioranza - spiega Berlusconi - ha espresso la piena condivisione della politica di sicurezza messa in atto da Maroni». «Stiamo lottando con il calendario, perchè questo decreto - ricorda il premier - scade il 26 di aprile e abbiamo l'assoluta necessità di non farlo decadere, tra l'emergenza del terremoto, alcune situazioni locali per le elezioni amministrative e le vacanze di Pasqua...». «Credo che queste situazioni - garantisce il Cavaliere - riusciremo a recuperarle in maniera assolutamente certa e vedremo di far sì che non ci sia l'evenienza di un'apertura di questi centri a oltre mille clandestini extracomunitari, che sarebbero così liberi di circolare nel nostro paese». «Anch'io - dice Berlusconi - mi sono assunto la responsabilità di accelerare i rimpatri, perchè ci sono diverse centinaia di persone di un particolare paese con cui abbiamo particolari rapporti di amicizia, per cui ci daremo da fare in questi giorni per anticipare i rientri che erano già nei programmi».
giovedì 9 aprile 2009
Clandestini
Silvio: "I mille clandestini non saranno liberi"
Nella maggioranza «c'è stato un chiarimento, con piena soddisfazione del ministro Maroni». Lo dice Silvio Berlusconi, parlando del decreto sicurezza in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio spiega che «c'è l'assoluta necessità di non far decadere il decreto» e tra l'emergenza terremoto e altre questioni, bisogerà «recuperare» le norme. «Bisogna assolutamente far sì che non ci sia l'evenienza di mettere in circolazione oltre mille clandestini» e il governo si impegna, sottolinea il premier, ad «anticipare i rientri» in patria. «La maggioranza - spiega Berlusconi - ha espresso la piena condivisione della politica di sicurezza messa in atto da Maroni». «Stiamo lottando con il calendario, perchè questo decreto - ricorda il premier - scade il 26 di aprile e abbiamo l'assoluta necessità di non farlo decadere, tra l'emergenza del terremoto, alcune situazioni locali per le elezioni amministrative e le vacanze di Pasqua...». «Credo che queste situazioni - garantisce il Cavaliere - riusciremo a recuperarle in maniera assolutamente certa e vedremo di far sì che non ci sia l'evenienza di un'apertura di questi centri a oltre mille clandestini extracomunitari, che sarebbero così liberi di circolare nel nostro paese». «Anch'io - dice Berlusconi - mi sono assunto la responsabilità di accelerare i rimpatri, perchè ci sono diverse centinaia di persone di un particolare paese con cui abbiamo particolari rapporti di amicizia, per cui ci daremo da fare in questi giorni per anticipare i rientri che erano già nei programmi».
Nella maggioranza «c'è stato un chiarimento, con piena soddisfazione del ministro Maroni». Lo dice Silvio Berlusconi, parlando del decreto sicurezza in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio spiega che «c'è l'assoluta necessità di non far decadere il decreto» e tra l'emergenza terremoto e altre questioni, bisogerà «recuperare» le norme. «Bisogna assolutamente far sì che non ci sia l'evenienza di mettere in circolazione oltre mille clandestini» e il governo si impegna, sottolinea il premier, ad «anticipare i rientri» in patria. «La maggioranza - spiega Berlusconi - ha espresso la piena condivisione della politica di sicurezza messa in atto da Maroni». «Stiamo lottando con il calendario, perchè questo decreto - ricorda il premier - scade il 26 di aprile e abbiamo l'assoluta necessità di non farlo decadere, tra l'emergenza del terremoto, alcune situazioni locali per le elezioni amministrative e le vacanze di Pasqua...». «Credo che queste situazioni - garantisce il Cavaliere - riusciremo a recuperarle in maniera assolutamente certa e vedremo di far sì che non ci sia l'evenienza di un'apertura di questi centri a oltre mille clandestini extracomunitari, che sarebbero così liberi di circolare nel nostro paese». «Anch'io - dice Berlusconi - mi sono assunto la responsabilità di accelerare i rimpatri, perchè ci sono diverse centinaia di persone di un particolare paese con cui abbiamo particolari rapporti di amicizia, per cui ci daremo da fare in questi giorni per anticipare i rientri che erano già nei programmi».
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