Milano - Dopo l'albergo di fortuna ricavato in uno scantinato, dove si rifugiavano clandestini che, per cento euro al mese, riuscivano a vivere al di fuori di ogni regola e di ogni minima condizione igienica e di sicurezza, la polizia di Milano ha scoperto un "internet point dormitorio". Una poltrona di finta pelle marrone veniva usata come letto di fortuna. E oltre a dormire si cenava pure. Infatti nel locale sono state trovate molte scatolette di cibo.
Irruzione nella notte. Il nuovo dormitorio clandestino per i cinesi è stato scoperto in via Aleardi a Milano. Ieri, alle 23, la polizia ha fatto irruzione nell’edificio. L’ingresso era chiuso, ma bastava fare pochi passi per raggiungere la porta secondaria ancora aperta nonostante l’ora. All’interno gli agenti hanno trovato 32 cinesi, tra loro 13 clandestini. Si tratta di uomini, tra i 18 e i 45 anni, accompagnati in Questura per ulteriori accertamenti. Alcuni stavano già dormendo nel seminterrato, costituito da due ampi locali, con tanto di soppalco.
Settantanove postazioni. In tutto 79 postazioni internet capaci di "ospitare" altrettanti clienti che, valige e zaini in spalla, cercavano un alloggio di fortuna. Il dormitorio era gestito da un connazionale di soli 18 anni, per lui è scattata la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Risulta irreperibile, è probabilmente all’estero, invece, il titolare. Anche per lui è scattata la denuncia a piede libero, mentre il locale è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Trovate mazzette di denaro. Nella cassa sono stati trovate tre mazzette di denaro, rispettivamente da 750, 850 e 275 euro. Soldi derivati dalla duplice attività. Nel cortile, in un altro locale collegato all’internet point, sono state trovate diverse scatole contenenti alimenti liofilizzazzati. Il pasto per i clienti di un dormitorio "senza stelle".
1 commenti:
Questo sarà il manifesto con cui i comunisti si presenteranno alle Elezioni Europee.
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E non dite che non sapevate chi difenderanno e quali interessi rappresenteranno...
Chi vota comunista, vota contro la propria Nazione e i propri figli!
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