venerdì 8 maggio 2009
Matrimoni misti?
Sono italiana, cristiana. Ho sposato mio marito 2 anni fa, dopo un anno di regolare fidanzamento. Lui è marocchino, musulmano, in Italia da 5 anni. Non beve, mangia carne halal, fa il Ramadan, prega regolarmente. Abbiamo un bimbo di un anno, quasi. Io ho sempre cercato di essere una buona moglie, non solos econdo i nostri canoni, ma soprattutto secondo i suoi. E lo faccio con amore. Vi dico sinceramente che non ho mai pensato di convertirmi e lui non me lo ha mai chiesto. Da qualche mese però sono cominciati i problemi. Ho trovato un lavoro, finalmente, dopo tanto cercare. Segretaria presso uno studio medico. Solo la mattina. Abbiamo bisogno di una entrata in più. Dovrei iniziare la prossima settimana. Lui non vuole. Una vera madre di famiglia sta a casa. Mandare il bimbo al nido non se ne parla: nostro figlio non deve crescere in ambienti "contaminati". L'altro giorno è tornato ed ha trovato per pranzo pasta e uova per lui e per il piccolo, una fettina di carne arrosto per me. Avevo finito la carne halal, ma io ho l'anemia e devo mangiarla per forza, così ho pensato che, per una volta, avremmo potuto mangiare piatti diversi. E' stato un prolema. Vi dico che noi abitiamo in un piccolo centro e l'unica macelleria halal è a sei km da casa nostra ed io ogni settimana faccio 12 km per fare rifornimento. Non guido e lui non lo fa perchè è un problema mio. Non mi pesa quello che faccio, però... lui il sabato è libero... potrebbe. Per il bimbo al momento dello svezzamento ho scelto io di non usare omogeneizzati non sapendo che carne fosse e faccio tutto in casa. Sapevo che il bimbo, essendo il padre musulmano, sarebbe nato musulmano, ma io ne sono felice. Abbiamo tanti amici musulmani e coppie sposate e ho letto tanto, mi sono informata su tante cose, mi avete dato tanto anche voi. Quando la mattina gioco con il bimbo, metto il Corano nello stereo per abituarlo alla parola. A me interessa sia un buon musulmano. Da un pò, poi gioca e tanto. Ho provato a parlargli, facendogli notare che non è una cosa buona, che è una dipendenza e che anche l'Islam dice che è haram. Mi ha detto che io non devo permettermi di parlargli così, perchè non sono musulmana. Ci sono rimasta male. Avevo bisogno di sfogarmi ed ho pensato di andare in chiesa per una preghiera. Al mio ritorno, peggio. Se voglio pregare, prego in casa e quando nostro figlio non mi vede. Infine, due settimane fa è morto mio zio. La mia famiglia adora mio marito. Lui non è venuto ai funerali ed è andato a fare le condoglianze alla vedova ed i figli dopo 5 giorni. Mi sono vergognata molto. Da quello che leggo sul vostro forum, mi viene da dirmi che forse mio marito, forse, ha un'idea sbagliata del suo essere musulmano. Dove sono i sentimenti di pace, tolleranza e rispetto che leggo qui? Alle volte mi sembra abbia solo bisogno di un aiuto. E' come se faticasse ad esprimersi... non so. Voi cosa mi consigliate? Vi prego, parlatemi un pò. Ho scelto di farlo qui perchè credo di poter trovare il supporto migliore.
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4 commenti:
non commento più, sono delle stupide e basta.
Pregare di nascosto?perchè?
Una brava madre di famiglia non lavora?ma mi non mi faccia ridere...epiuttosto aiuti sua moglie accompagnandola a prendere il cibo islamicamente corretto, il problema e suo non della moglie.
Ma è ma possibie che 'sta...non so come definirla, sopporti e giustifichi il comportamento inqualificabile del marito?come può un'italiana può accettare tali usanze lonane eoni dalle nostre.
Ho una figlia spero che non si imbranchi mai con simili soggetti
Artemisia
Hai voluto la bicicletta... e ora pedala!
Bhe, se pensate che un'altra cretina (almeno quanto lei) le ha suggerito di avere pazienza col marito che allah la ricompenserà...
Artemisia, falle leggere gli stessi articoli che leggi tu, non so, magari capirà che gente è. Prevenire è sempre meglio che curare.
Purtroppo quando poi scoppierà la crisi vera, dovremo mobilitare ambasciate e ministeri per salvar e loro il c... !
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