domenica 3 maggio 2009

Avvoltoi

La strategia del silenzio decisa dopo un consulto con Letta e Bonaiuti. Dall'opposizione la voce di Adinolfi: "E' un'occasione che il Pd non deve perdere". Dopo l'addio di Veronica: "Adesso basta". Berlusconi: "Vicenda privata che mi addolora"

ROMA
- Berlusconi dopo l'addio di Veronica: "E' una vicenda personale che mi addolora. E' doveroso non parlare di cose private". Ora che la notizia del suo divorzio da Veronica è diventata pubblica, la linea decisa da Silvio Berlusconi e dal suo staff è "silenzio". Dopo un lungo consulto con i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti per decidere la strategia da seguire con i media, stamane intorno alle 11, il premier, insieme a suo fratello Paolo Berlusconi, è uscito da palazzo Grazioli in auto. Solo un cenno di saluto con la mano da dietro il finestrino: neppure una parola. Poi in elicottero fino ad Arcore dove ai cronisti che lo attendevano davanti al cancello della villa ha concesso solo una laconica dichiarazione: "Preferisco non parlare di una questione personale che mi addolora". Ghedini: "E' una vicenda familiare". Anche il fedele Niccolò Ghedini, deputato Pdl e avvocato di fiducia del presidente del Consiglio tace: "E' una vicenda familiare e privata. Non ho nulla da dire". Adinolfi, Pd: "Un'occasione per il Pd". Ma dall'opposizione si alzano giudizi opposti. "Il divorzio di Berlusconi è una questione politica", dice Mario Adinolfi, membro della direzione nazionale del Pd. "Il presidente del Consiglio è accusato dalla persona che lo conosce meglio di essere un uomo che non sta bene, che va con le minorenni, un imperatore che in realtà è un uomo di cartapesta agli occhi di chi gli è stato vicino per trent'anni". Adinolfi quindi conclude: "Mi auguro un'offensiva del Pd che chieda al paese già in occasione di queste europee di togliere fiducia a Berlusconi. E' un'occasione per il Pd".

4 commenti:

Massimo ha detto...

Se seguiranno i consigli di quell'Adinolfi, subiranno una sconfitta ancor più pesante. Berlusconi fa quel che gran parte degli italiani vorrebbe fare. Ed ha pure successo con le donne, potendo liquidare la vecchia babbiona e pascolare in prati più giovani. Ammirevole !

Elly ha detto...

Guarda, le parole di Adinolfi mi hanno davvero sconvolta. Non pensavo esistessero "esseri" come lui. Senza togliere che la porcata peggiore l'ha fatta proprio la signora Lario andando a piangere nelle redazioni dei giornali, specie a Repubblica.

Nessie ha detto...

Sì, ma speriamo per lui che per "minorenni" la sig.ra Lario intenda semplicemente donne giovani, ma non al di sotto dei 18 anni. Sennò potrebbe scattare l'ipotesi di reato. Poi comunque un nonnetto di 73 anni (babbione) anche lui e con tanto di due nipotini ( di cui uno in arrivo). Perciò potrebbe darsi una calmata e usare meno Viagra e parrucchini.

demiurgo77 ha detto...

Sopra i 14 anni tutto è lecito, ovviamente con il consenso del partner (ma questo è un profilo che caratterizza comunque la liceità di un rapporto, a qualsiasi età)! Sotto i 18, solo la pornografia integra fattispecie di reato!
Al di là di queste speculazioni da leguleio, credo che, quali - e per buone - che siano le sue ragioni per divorziare, la signora Veronica si sia comportata in modo sospetto, rilasciando determinate dichiarazioni ad un giornale non esattamente terzo rispetto alle vicende del Presidente del Consiglio. In primis et ante omnia suddette dichiarazioni ledono il diritto - così come ricostruito dalla Corte di Cassazione - all'identità personale del sig. Berlusconi Silvio (ciò che significa: "cara Veronica preparati a perdere un sacco di soldi"). In secondo luogo, le rivelazioni inopportune potrebbero integrare l'ipotesi di reato di diffamazione: e questo per l'ex sig.ra Berlusconi potrebbe significare una bella macchia sulla fedina penale, qualora l'ex coniuge decidesse di querelarla!
La qualificazione in termini giuridici potrebbe proseguire ma cui prodest?
Per quanto mi riguarda, l'unica cosa degna di un certo interesse è l'ennesima prova, se ce ne fosse bisogno, di quanto viscidi e sporchi siano gli animi di certi figuri che militano a sinistra, con l'ambizione di governare: il comunismo non è finito, manco per sogno, e non complotta solo ai margini più estremi del panorama politico! Viceversa, è ben insediato tra i banchi dell'opposizione pseudomoderata! Per il resto: chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!