Via libera a ddl sicurezza, si alza lo scontro. Franceschini: «No a ritorno alle camice nere». Maroni: «Insulta e dice falsità»
ROMA - Via libera al ddl sicurezza alla Camera che ora passerà al Senato. Ma la polemica non si placa. Anzi. Ad attaccare a testa bassa è Dario Franceschini, annunciando alla Camera il voto negativo del Pd. «Nella storia italiana in un altro momento storico si è pensato di affidare sicurezza a persone con camicie di uno stesso colore: a quello non vogliamo tornare». Franceschini ha invitato il centrodestra a fare un bilancio tra «le cose promesse in campagna e cose realizzate dopo», anche perchè «della sicurezza ne avete fatto una bandiera per conquistare consensi». «Ebbene - ha aggiunto - il bilancio parla di tradimento delle promesse elettorali e di un fallimento». «La sicurezza si garantisce con le Forze dell'Ordine - ha proseguito il segretario del Pd - e voi avete tagliato 3 miliardi di euro alle Forze dell'ordine, ora costrette a protestare davanti a Montecitorio». «Voi - ha detto ancora Franceschini - coprite tutto con l'inutile demagogia delle ronde; unico paese ad appaltare la sicurezza a gruppi privati», quelle ronde che rimandano alle camice nere. «E per coprire questo vostro fallimento - ha concluso -usate la lotta all'immigrazione». Po l'attacco sul versante religioso. Secondo il leader Pd il centrodestra si dimostra «ipocritamente devoto»: «Non avete ascoltato le parole dei vescovi italiani, voi che siete sempre così ipocritamente devoti... quando c’è di mezzo il consenso usate parole di disprezzo anche nei confronti della Chiesa».
LA REPLICA - Non si è fatta attendere la replica del governo. Il ministro dell'Interno Maroni va giù duro: «Franceschini insulta e dice falsità. Va bene la propaganda in campagna elettorale, ma in un’Aula parlamentare non si può. Si può discutere, ma basta con le tante falsità - insiste Maroni - che la sinistra va dicendo su questo provvedimento. Franceschini dice cose grossolanamente false». Il ddl sicurezza «non è una operazione propagandistica», ma «l'espressione di una maggioranza che ha avuto il consenso innanzitutto per difendere la sicurezza, non di coloro che stanno nei quartieri agiati ma dei poveri». Esprimendo «solidarietà» al ministro Maroni, Fabrizio Cicchitto respinge ogni critica, liquidando il dibattito sull'immigrazione clandestina come «insieme surreale e propagandistico. Leggi razziali? Ma di che parliamo? Noi - controbatte secco il capogruppo del Pdl a Dario Franceschini - siamo impegnati a dare sbocco all'immigrazione regolare ma a contrastare l'immigrazione clandestina. È razzismo forse?».
[*] Per il biancore del volto di Franceschini, epitteto appioppatogli da Nessie.
7 commenti:
Cara Elly, e pensare che pagherei perchè questo governo fosse e agisse così come viene rappresentato dalla fantasiose descrizioni del rimpiazzo di Veltroni e dei suoi sodali ! :-)
Eh, anche io dico che magari fosse vero. Ma non è vero proprio un tubo.
Grazie per il link, Elly, e per l'adozione dell'epiteto che vedo si sta diffondendo per il web :-). Invece che "sua altezza" abbiamo "sua pallidezza".
Anch'io come Massimo pagherei oro sonante affinché il governo facesse per davvero il "cattivo" su un tema così serio e grave come l'immigrazione.
piacerebbe anche a me che il governo fosse cattivo come "sua pallidezza"paventa.
Guardate che coda ho trovato navigando fra blog e siti vari:
http://www.unaviaxoriana.it/cgi-bin/uvpo/index.cgi?action=viewnews&id=1284#topcomment
è una vergogna, perchè non vengono rese note queste spese?
perchè non ci è dato conoscere in quale mare magno finiscono i soldi che ci vengono rapinati con le tasse?
Artemisia
Artemisia, sapevo grossomodo che era così ma mai in maniera così dettagliata. Ecco perchè arrivano qui a migliaia. Stanno meglio di noi una volta sbarcati. Senza un lavoro hanno tutto e anche di più.
Ho un grosso travaso di bile ora.
Aggiungo e gli imbecilli hanno pure la faccia come il didietro di additarci come razzisti. No, razzisti proprio no ma gran coglioni si.
Artemisia, certi articoli mi fanno venire il travaso di bile solo a leggerli. Vedere che affamiamo gli Italiani poveri e indigenti per occuparci di questo bel numero di "risorse etniche" mi fa venire il mal di fegato. Ora si daranno il tam-tam-.
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