giovedì 2 settembre 2010
L'accoglienza di Tettamanzi...
Pubblichiamo il messaggio dell'arcivescovo di di Milano Dionigi Tettamanzi ai fedeli musulmani al termine del Ramadan
Cari Amici Musulmani, come ogni anno in occasione della vostra festa di ‘Id al-Fitr, accompagno il messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso con i miei personali auguri unitamente a quelli di tutta la Chiesa Ambrosiana. Il tema prescelto ed estremamente attuale “Cristiani e Musulmani: insieme per vincere la violenza tra fedeli di religioni diverse” è in sintonia con gli auspici emersi lo scorso febbraio nell’incontro del Cairo fra eminenti rappresentanti delle nostre tradizioni.
È drammaticamente vivo e non vogliamo dimenticare il dolore di tanti fratelli e sorelle vittime di campagne d’odio che nulla hanno a che vedere con le espressioni della vera fede. Uccidere invocando il nome di Dio è il più grave peccato contro Dio e il più assurdo crimine contro l’umanità. Si perpetuano anche tra noi tragedie di secoli che vorremmo cancellati da una nuova stagione di reciproco rispetto e di comune impegno per la crescita di un’umanità riconciliata in Dio.
Per favorire lo sviluppo di questo desiderato tempo, in cui coltivare nuovi legami e feconde collaborazioni, occorre sentirsi tutti impegnati in una grande opera di educazione al dialogo: perché non partire dai nostri pulpiti e dai vostri minbar? Dobbiamo offrire ai fedeli della nostra stessa fede l’esempio e l’esperienza di sincere amicizie e proficue cooperazioni tra persone, che, pur avendo differenti riferimenti religiosi, sanno di appartenere all’unica famiglia umana voluta dall’unico Dio.
Al termine delle grandi assemblee di preghiera per la rottura del digiuno del mese di Ramadan rinnoviamo tutti insieme l’impegno ad operare in questa società, che oscilla fra la scelta dell’accoglienza e quella dell’ostilità, affinché nelle nostre comunità e nella compagine civile – con le sue istituzioni – si consolidi un cammino comune di pace nella giustizia.
Salâm. La pace di Dio sia con voi.
Dionigi card. Tettamanzi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
Mi auguro che Tettamanzi segua la sorte di Marchetto ... ;-)
ma questo dove vive????
riferito al vescovo s'intende
Su marte?
Massimo, e non è l'unico a dover fare la stessa fine di Marchetto.
“La persona conciliante è come uno che nutre il coccodrillo nella speranza che questo lo mangi per ultimo”
Winston Churchill
Ricordare al card. Tettamanzi quanto afferma il Corano (5:17):
Parlano da infedeli quelli che dicono: “Gesù è il Messia figlio di Maria”. Tu rispondi: “Chi potrebbe impedire ad Allah, se Egli volesse, di annientare il Messia figlio di Maria, con sua madre e tutti quelli che sono sulla terra? Ad Allah infatti appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto lo spazio che vi è frammezzo!”. Egli crea ciò che vuole, Allah è Onnipotente.
Ricordare al card. Tettamanzi quanto afferma il Vangelo
1Giovanni2:22
Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio.
Posta un commento