giovedì 26 agosto 2010

Piccoli litigi...


MILANO - È iniziata in una lite per un banale incidente. Si è trasformata in tragedia. Vi ha perso la vita un 49enne originario di Castellafiume, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo, che viaggiava, insieme alla moglie di 45 anni, su un furgone. È avvenuto a sulla A22, l'autostrada del Brennero, alla barriera di Vipiteno. Il conducente del furgone, un italiano di 49 anni, si è sdraiato davanti al tir, mentre questo era fermo al casello autostradale di Vipiteno, per obbligare il camionista a costatare il danno. Il mezzo pesante è però ripartito uccidendolo sul colpo. Il camionista, un romeno di 31 anni, è stato arrestato per omicidio volontario. Tutto era iniziato alle 1.20 di mercoledì notte all'area di servizio Trens Est, poco lontano dal confine di Stato. Durante una manovra il tir con targa spagnola appartenente alla ditta di trasporti Sm Transinternational Express avrebbe strisciato la fiancata del furgone Fiat Ducato guidato da Moreno Mariani, di Castellafiume in provincia dell'Aquila. È nato un diverbio tra l'italiano e il camionista.

Il tir è ripartito senza aver constatato il danno. Il conducente del furgone, che era in compagnia della convivente, non si è arreso e ha inseguito il mezzo pesante. Quando questo dopo solo circa cinque chilometri si è fermato alla barriera autostradale di Vipiteno per pagare il pedaggio, Mariani è sceso dal furgone. Approfittando dalla sosta ha raggiunto a piedi il tir per invitare il camionista a visionare il danno. Questo si è però rifiutato. A questo punto Mariani si è sdraiato per terra per impedire che il tir ripartisse. Il camionista ha però ripreso la marcia passando con il mezzo sopra all'uomo, uccidendolo sul colpo, davanti agli occhi della convivente e di alcuni casellanti. Sul posto sono subito intervenuti la polizia stradale di Vipiteno e la Croce bianca, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare. La sua compagna, di 45 anni, ha subito un forte choc ed è stata ricoverata in ospedale. Il camionista, accompagnato nella caserma della polizia stradale ed interrogato dal pm Giancarlo Barmante, ha negato di aver volontariamente investito il conducente del furgone, ha infatti dichiarato di non averlo visto disteso per terra davanti al suo tir. Il magistrato ha anche sentito i testimoni per ricostruire la vicenda nei minimi dettagli. Il camionista è stato infine arrestato per omicidio volontario e accompagnato al carcere di Bolzano.

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