martedì 3 agosto 2010

Sarkò e la revoca della cittadinanza


La proposta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, di revocare la cittadinanza francese alle persone di origine straniera che minacciano la vita di membri delle forze dell'ordine è "giuridicamente impossibile", poichè contraria al diritto internazionale, alla Costituzione e ai valori fondamentali della République.

Lo sostengono diversi giuristi francesi, interrogati dal settimanale Le Nouvel Observateur. Ma per il segretario generale dell'Ump, il partito di maggioranza, Xavier Bertrand, il governo è "sicuro della validità degli emendamenti che presentiamo". "Attualmente è possibile revocare la cittadinanza francese solo per crimini o reati di terrorismo", ha spiegato l'avvocato Philippe Dandaleix. "Inoltre devono essere rispettate tre condizioni: la persona deve poter prendere un'altra cittadinanza, non diventare apolide; dev'essere francese da meno di 15 anni, e ci deve essere l'avallo del Consiglio di Stato".

"Esistono una o due casi di denaturalizzazione all'anno per motivi bellici, di terrorismo o di offesa agli interessi fondamentali della nazione", ha osservato lo storico Patrick Weil, specialista dell'immigrazione. "Si tratta di una sorta di arma atomica, destinata a dissuadere, non a essere utilizzata". "Non vedo come si possano distinguere due classi di cittadini: quelli nati francesi e quelli che lo sono diventati", ha commentato invece il giurista Guy Carcassonne. "La cittadinanza è parte integrante dell'identità, anche un cattivo cittadino resta un cittadino: lo si può privare della sua libertà ma non della sua personalità di cui la cittadinanza è parte". Per Dominique Rousseau, professore di diritto, "la proposta di Sarkozy viola uno dei principi più importanti della nostra storia e della nostra identità costituzionale e politica".

1 commenti:

samuela ha detto...

L'unico modo efficace per togliere la cittadinaza è non concederla...Non c'è motivo per non considerare straniero uno straniero e non si capisce dove stia il razzismo. Comunque una delle uscite di Fini che ricordo più vividamente fu una citazione di Sarkozy "La Francia non a chi è francese, la Francia a chi la ama". Si vede che gli illuminati francesi non si sentono poi molto amati...