venerdì 13 agosto 2010

In un paese islamico come il belgio...


Cari amici, voi sapete come sono fatte queste cartoline: fatti rigorosamente reali e documentati, valutazioni esplicite, appoggio a Israele, solo un pizzico di paradosso per poter mostrare l'assurdità o la criminalità di certi fatti, molta preoccupazione per il futuro del nostro continente e della libertà in generale. Chiamatela satira, se volete. Accade qualche volta però che la realtà si satireggi da sola, o per così dire che si spedisca cartoline (o come vedrete lettere anonime) da sé. Questo è uno di tali casi.

I fatti sono semplici. A una rete televisiva belga è arrivata una lettera anonima di minacce contro la possibilità che il deputato Elio Di Rupo, che ha ricevuto dal re l'incarico di formare il nuovo governo, diventi primo ministro. Che uno sconosciuto criminale ponga veti al processo costituzionale di formazione del governo non è una cosa inedita – in fondo il rapimento di Aldo Moro in Italia è stato qualcosa del genere. Più originale, e se mi permettete cartolinesca è la motivazione del futuro attentatore. "In un paese islamico come il Belgio", dice la lettera, "un omosessuale come Di Rupo non può diventare primo ministro." (qui). Anzi: "il peccatore e omosessuale Di Rupo morrà per via di spada" (qui)

In un paese islamico come il Belgio, avete letto bene. Altro che Eurabia delle nostre previsioni. E naturalmente ha ragione lo sconosciuto: in un paese islamico, se è un paese islamico, la gente non è libera. Nè di avere orientamenti sessuali che il Corano disapprovi, né di vivere la propria vita normale essendo donna, né di essere di un'altra religione o senza religione, né di dissentire politicamente. Non è una malignità o un paradosso, è un fatto. Dato che Islam significa sottomissione, e il verbo tipico della sottomissione è "non potere".

C'è un ulteriore lato cartolinesco. Sapete chi è Di Rupo? Il presidente del partito socialista belga (vallone) dal '99. Un tipo simpatico, sempre con un fiocchetto rosso con un blog ben fatto (qui). E' uomo debitamente di sinistra, il suo partito ha espresso indignazione quando Berlusconi al parlamento europeo osò dire che l'Occidente gli piaceva più dell'Islam (qui), e ha fatto leggi molto generose sull'immigrazione (qui). Insomma, un vero politico eurarabo, uno che condivide tutti gli ideali e le politiche che rischiano di fare dell'Europa un continente islamico e hanno fatto del Belgio, almeno nella percezione dell'anonimo criminale "un paese islamico". Uno che se andrà al governo farà gli interessi di chi l'ha condannato a morte perché gay. Tant'è vero che da bravo politico non ha assolutamente voluto commentare la lettera di cui stiamo parlando. Meglio ignorare quel che ti smentisce.

Del resto, Di Rupo è tutt'altro che isolato nel mondo gay. All'ultimo gay pride di Madrid hanno escluso la delegazione israeliana per appoggio alla flottiglia (qui); in Canada si è appena formato un gruppo di "queers against Israeli apartheid" (qui). Che Israele sia l'unico posto del Medio Oriente (e più ancora, probabilmente in tutta l'area fra il marocco e il Pakistan) dove gli orientamenti sessuali siano ufficialmente liberi, a questa gente non importa niente: preferiscono i regimi che li ucciderebbero se provassero a manifestarsi a casa loro: potenza dell'ideologia o vertigine suicida? Fate voi.

Non è un'interessante ironia che proprio Di Rupo sia minacciato dagli islamisti? L'illusione tipica della sinistra di farsi trovare simpatici da gente che nutre un'ideologia sostanzialmente nazista e odia anche loro in quanto occidentali. L'idea che appoggiandoli come "moltitudine" rivoluzionaria (Negri) o come eredi del Terzo Mondo oppresso, o come poveri in lotta, entreranno nel campo del progresso (mentre sono i più regressisti di tutti) così nitidamente smentita dai fatti... Come in un teorema. O in una cartolina. O in una lettera anonima.

2 commenti:

Massimo ha detto...

Minacce a parte, dichiarare il Belgio nazione islamica a parte, non mi sento di dar torto a chi pone veti acchè un omosessuale divenga premier della sua patria ... ;-)

Elly ha detto...

Alludi a Vendola? Scherzo. Posso anche essere daccordo con te. E' lo stato stesso se vuole a porre dei veti. E non gli islamici dal basso delle loro sanguinarie dittature. E qualsiasi parola gli islamici facciano uscire dalle loro "fogne", è SBAGLIATA.