sabato 7 agosto 2010

Islam di pace


I piccoli scout musulmani di Philadelphia.Negli Stati Uniti si organizzano campi estivi scout dove i bambini, in nome di Allah, sono addestrati alla guerra santa, chiamati alle armi e all’odio. Lo denuncia il magazine Front page. Il tutto avviene nella città di Philadelphia, stato della Pennsylvania. Non in qualche zona sconosciuta del Pakistan, quindi, ma nella città che venne intitolata dai quaccheri all'amore fraterno, la City of Brotherly Love, la città dell’Independence Hall dove furono redatte e firmate la dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione americana. Ora, nella stessa città l’associazione United Muslim Movement (Umm) ha creato i Jawala Scouts, un organizzazione che a bambini, anche solo di sette anni, fornisce una tuta militare per addestrarli al combattimento corpo a corpo, all’uso di armi da fuoco e alle tecniche di sopravvivenza.

L’architetto di questo Deathsneyworld è Kenneth Gamble, convertito alla religione di Maometto dopo una grave crisi depressiva, ora acquista vasti terreni a Philadelphia per creare aree residenziali esclusivamente per musulmani. Inoltre, Gamble ha innumerevoli legami con organizzazioni islamiste come la Muslim Alliance in North America (l’imam della MANA è Siraj Wahhaj, un presunto co-cospiratore nell'attentato terroristico al World Trade Center del 1993 ) e come la Nation of Islam (NOI), un movimento afroamericano autodefinitosi "setta islamica militante" rappresentato da Louis Farrakhan, conosciuto per i sermoni antisemiti e contro la “razza” bianca.

Un'altra organizzazione associata agli scout Jawala è il Sankore - Institute of Islamic-African Studies International (SIIASI), guidato da Muhammad Shareef, conosciuto dall’FBI per i frequenti incitamenti all’odio contro gli Stati Uniti; colui che parla di "AmeriKKKa", evocando il Ku Klux Klan, e che si scaglia contro quelli che considera pseudo-imam perché musulmani moderati, “quelli che hanno illuso i loro seguaci nelle infruttuosa attività di sostenere i governi democratici e che negano l’obbligo della jihad". Queste organizzazioni o city clan - se non superano lo stress test dell’integrazione - hanno uno stesso comune denominatore: il Council on American-Islamic Relations (CAIR ). Il CAIR nasce nel 1994 e da anni si trova nel mirino degli osservatori per le sue attività e per l’ideologia radicalmente antioccidentale e antiamericana. La preoccupazione nei suoi confronti e’ cresciuta al punto che una sua contro-organizzazione, l’Anti-CAIR, e’ stata fondata recentemente con l’obiettivo di denunciarne gli scopi e contrastarne l’operato.

Secondo l’FBI, “il CAIR è solo la facciata di Hamas e di vari gruppi terroristici, con precise finalità di cospirazione e di islamizzazione degli USA”. Nel libro-dossier intitolato Muslim Mafia. Inside the Secret Underworld That’s Conspiring to Islamize America, di P. David Gaubatz e Paul Sperry, i due autori con l’aiuto del figlio di Gaubatz, Chris, hanno condotto un’inchiesta dettagliatissima sul CAIR. Per scoprire quanto denunciato, Chris ha lavorato sotto copertura per sei mesi nella sede del CAIR a Washington, acquisendo 12.000 pagine di documentazione e 300 ore di video in cui si scopre che i finanziamenti non sarebbero per niente donazioni popolari di musulmani americani ma sovvenzioni estere provenienti principalmente da sceicchi e istituti di credito sauditi. Così, da Philadelphia, il CAIR ci porta dritti dritti a New York, dove troviamo Zead Ramadan, Board President del CAIR della Grande Mela e stretto amico di Sharif El-Gamal: ricco businessman padrone della Soho Properties Inc. e acquirente degli edifici vicino a Ground Zero dove dovrebbe sorgere la moschea di quindici piani “Cordoba House”.

Stando al WeeklyStandard, El Gamel è anche amico e socio di Nour Mousa, figura chiave per l’implementazione del progetto “Cordoba House” e nipote di Amr Moussa, capo della Lega araba, sostenitore della Freedom Flottila per Gaza. Una passione che lo avvicina a Feisal Abdul Rauf, presidente dell'American Society for Muslim Advancement (ASMA Society), imam della moschea Masjid al-Farah di New York e alto rappresentante dell’organizzazione pacifista The Perdana Global Peace Organisation, composta da peacebuilders di vari paesi mondiali, protagonista con la sua nave Rachel Corrie della Freedom Flotilla per Gaza. Non a caso, il 7 luglio scorso il candidato governatore per lo stato di New York, il repubblicano Rick Lazio, ha invitato il procuratore generale Andrew Cuomo, avversario alle prossime elezioni, a condurre un'indagine approfondita sul progetto “Cordoba House”, focalizzando su alcuni aspetti rilevanti: il rifiuto di Rauf a riconoscere che Hamas è un'organizzazione terroristica, il ruolo di Rauf e della Global Peace Organization Perdana nella vicenda della Freedom Flottilla, le ambigue fonti di finanziamento per la realizzazione del progetto.

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