venerdì 22 gennaio 2010

Eurabia

Siate contenti, amici cari. Eurabia avanza su tutti i fronti, in tribunale come nelle università e nei musei e nelle regioni

Cari amici, oggi vi do qualche piccola buona notizia sui progressi di Eurabia, in Europa e fuori. Così potrete rallegrarvi e rafforzare la vostra fede nella pace e nel progresso. La prima buona notizia forse la sapete già, ma vale la pena di sottolinearne l'importanza. Il nobile regno d'Olanda, il primo ad aver mostrato la sua apertura assegnando a un immigrato islamico il controllo di una grande città (Rotterdam), sta finalmente processando quel Geert Wilders, che si era permesso di dire che il Corano è un testo violento e oppressivo e che l'Islam è pericoloso e invasivo. (QUI) L'ha anche mostrato in un breve film, purtroppo molto convincente, che se volete potete scaricare qui (QUI). Per vederlo vi chiedono se siete adulti, il che non capita per il materiale pornografico, ma sapete com'è, la politica è roba tosta, i ragazzi non devono sapere. Naturalmente è tutto vero, ma non si può proprio dire senza essere discriminatori e razzisti. Non vorrete mica chiamare terroristi i terroristi e assassini gli assassini? Non va bene, non è proprio educato. E i politici devono essere educati educatissimi, molto molto politicamente corretti. Dunque bene il processo a Wilders. Benissimo anche che l'Università di Birmingham abbia invitato un sostenitore degli attentati suicidi in Israele, tale Azzam Tamimi a parlare ai suoi studenti (QUI). In un'intervista alla radio, il signor Tamimi, notorio sostenitore di Hamas, ha dichiarato a proposito dei terroristi suicidi che "sacrificarsi per la Palestina è una nobile causa e se me ne capitasse l'occasione lo farei volentieri". Fa benissimo l'università di Birmingham a invitare una persona così educativa a parlare agli studenti (per via della "libertà di espressione", naturalmente). Peccato solo che non gli fornisca un po' di esplosivo per sacrificarsi in un angolo, così per renderlo felice, eh, senza far male a nessun altro. Passiamo agli Stati Uniti. Avete forse letto ieri che il segretario di stato Hillary Clinton in persona ha concesso a Tariq Ramadan il permesso di tornare a insegnare negli Stati Uniti, da cui era stato escluso da un ignobile provvedimento della cattivissima amministrazione Bush. Adesso finalmente anche nelle Università americane si potrà sentire la voce doppia del nipote del fondatore dei fratelli musulmani, la sua propaganda per un islam moderno, che rispetta però in pieno le prescrizioni tradizionali sulle donne il velo gli ebrei ecc. - però senza dirlo a voce troppo alta. Ma l'America ce la può comunque fare da sola. Ho appena letto la notizia che il Metropolitan Museum di New York ha deciso di non esporre più tutti i pezzi della sua collezione islamica in cui è presente la figura di Maometto.(QUI) Ma non per islamofobia, no. Al contrario per non offendere gli islamici che non vogliono che il profeta sia raffigurato. Giusto, giustissimo, anche se si tratta precisamente di materiali islamici. Speriamo solo che il costume non si diffonda e qualcuno non si metta a rispettare anche quella parte dei costumi islamici che proibiscono la raffigurazione di dio, perché allora bisognerebbe chiudere la Cappella Sistina e tutte le chiese e i musei dove appaiono vecchi con la barba, triangoli occhiuti e roba del genere. E in Italia? Siamo così indietro da non poter vantare neanche un successo? No, anche noi siamo abbastanza eurarabi, o almeno lo sono i discendenti del glorioso partito comunista. Secondo "La stampa" il segretario della federazione torinese del Pdci, il grande Vincenzo Chieppa ha dichiarato di "aderire all'appello internazionale per il boicottaggio dei prodotti israeliani": bravo, bravissimo! La cosa ancora migliore è che il buon Chieppa e i suoi compagni, a quanto pare, faranno parte della lista dei sostenitori della presidente del Piemonte Mercedes Bresso alle prossime elezioni. Non è meraviglioso? Una regione guida! Siate contenti, amici cari. Eurabia avanza su tutti i fronti, in tribunale come nelle università e nei musei e nelle regioni. Fra un po' anche da noi avremo il velo obbligatorio, la barba per tutti e il taglio delle mani per i ladri.

Ugo Volli

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