Un branco di sbandati, tutti di nazionalità indiana, tra i 25 e i 29 anni, senza permesso di soggiorno, ha abusato a turno di una giovane, italiana, di 25 anni. Due di loro, in sella a due motorini, l’hanno costretta a seguirli all’interno di un casolare nel quale vivono lungo la strada per Lenola vicino a Fondi, in provincia di Latina, dove ad attenderli c’erano gli altri due amici. E lì la violenza. Uno stupro evidentemente premeditato, con la scelta della vittima individuata in un giovane ragazza-madre che già vive in condizioni disagiate. La distanza del casolare dal centro abitato ha impedito che le urla della giovane venissero sentite e qualcuno potesse darle aiuto. L’allarme è scattato dopo molte ore, ma i quattro sono comunque stati arrestati.
domenica 24 gennaio 2010
Arricchimenti culturali
Ragazza stuprata e rapinata: in manette quattro indiani
Un branco di sbandati, tutti di nazionalità indiana, tra i 25 e i 29 anni, senza permesso di soggiorno, ha abusato a turno di una giovane, italiana, di 25 anni. Due di loro, in sella a due motorini, l’hanno costretta a seguirli all’interno di un casolare nel quale vivono lungo la strada per Lenola vicino a Fondi, in provincia di Latina, dove ad attenderli c’erano gli altri due amici. E lì la violenza. Uno stupro evidentemente premeditato, con la scelta della vittima individuata in un giovane ragazza-madre che già vive in condizioni disagiate. La distanza del casolare dal centro abitato ha impedito che le urla della giovane venissero sentite e qualcuno potesse darle aiuto. L’allarme è scattato dopo molte ore, ma i quattro sono comunque stati arrestati.
Un branco di sbandati, tutti di nazionalità indiana, tra i 25 e i 29 anni, senza permesso di soggiorno, ha abusato a turno di una giovane, italiana, di 25 anni. Due di loro, in sella a due motorini, l’hanno costretta a seguirli all’interno di un casolare nel quale vivono lungo la strada per Lenola vicino a Fondi, in provincia di Latina, dove ad attenderli c’erano gli altri due amici. E lì la violenza. Uno stupro evidentemente premeditato, con la scelta della vittima individuata in un giovane ragazza-madre che già vive in condizioni disagiate. La distanza del casolare dal centro abitato ha impedito che le urla della giovane venissero sentite e qualcuno potesse darle aiuto. L’allarme è scattato dopo molte ore, ma i quattro sono comunque stati arrestati.
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2 commenti:
Credevo che almeno gli indiani si salvassero...
Usciranno in fretta anche questi! Tanto la magistratura ama le griffe dell'alta politica. La criminalità straniera non la interessa.
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