Questo blog è dalla parte dei ringhiosi razzisti come ci chiamano i benpensanti, dalla parte di Theo Van Gogh. Oriana Fallaci, Wilders. Questo blog è dalla parte dei ringhiosi razzisti, dell’intolleranza, di chi ha il coraggio davanti alle bambine torturate di tirar fuori la voce e dire che è un’ignobile barbarie. L’autore di questo blog in un raptus di masochismo si è trascinata venerdì al solito congresso sulle mutilazioni sessuali, al solito assembramento di ignavi, di menti informi, che dichiarano giudiziose che loro sono contrarie all’infibulazione, certo, ma non giudicano, è la civiltà degli altri e la civiltà degli altri non si giudica, (curioso, quando si parla della mia di civiltà, della civiltà dei miei padri, tutta questa correttezza me la sono persa) ed ha ancora lo stomaco contratto per la nausea, per le stronzate che le menti informi hanno enunciato con le loro vocette, e per il tono di voce con cui le hanno dette, tra l’altro, a spese dei contribuenti, uno dei quali sono io. Mente informe non è un insulto: è la dichiarazione di un dato di fatto. La nostra mente trova la forma nell’espressione di giudizi. Una mente che non esprime giudizi è una mente informe, una mente che dichiara la fierezza della propria capacità di non esprimere giudizi è una mente oscena e informa, che ha rinnegato la propria umanità. Alla prossima incarnazione nascete toro o volpe, perché la corrida è un rito estremamente complesso, che fa innegabilmente parte della cultura spagnola, ma nessuno tra quelli che la disapprovano risparmia critiche pensando che la corrida è un pezzo portante della cultura spagnola (cfr Hemingway Morte nel pomeriggio, Richiard Whright Spagna pagana), nessuno ha dubbi che la caccia alla volpe ha linee nella cultura inglese che permettono di collegare i re medioevali all’epoca attuale, ma nessuno fa sconti quando si trratta di tirare picconate. Nessuno rimprovera alla Turchia di essere uno stato genocidario, basato sull’invasione di uno stato e dallo sterminio totale della popolazione precedente di cui non restano tracce né della religione né della lingua, ma tutti rimproverano agli usa di essere uno stato basato sulla persecuzione degli indigeni, perché le menti informi non capiscono che loro non osano rimproverare nulla alle popolazioni abbronzate perché sono impregnate di razzismo inconscio, perché le ritengono non alla loro altezza, non all’altezza di americani, spagnoli e inglesi. Questo blog nutre un disprezzo ogni giorno più abissale per la viltà e l’ignavia del politicamente corretto. A questo aggiornamento sulle mutilazioni genitali tenuto alla clinica ostetrica di Torino le menti informi hanno dichiarato che:
Non è giusto giudicare le culture degli altri: Questa delirante affermazione che porta alla paralisi del pensiero ci permette di passare dal bi pensiero di Orwell a non pensiero del pensiero debole, del relativismo culturale. Sulle urla di bambine torturate non si fa relativismo.
Affermazione apparentemente vera: l’infibulazione è praticata anche da cristiani, quindi non è legata all’islam. L’infibulazione appartiene all’islam. E’ praticata da Cristiani sono quando questi cristiani sono minoranze in paesi islamici, minoranze che sono devastate dalle violenze sessuali contro le donne. Nella civilissima Betlemme, le denunce di ragazze cristiane rapite all’uscita da scuola e costrette a nozze forzate come seconda o terza moglie di islamici sono la norma. Già tua figlia è la cagna cristiana, se è anche non infibulata, non riesce a tornare a casa da scuola.
Loro non sanno perché ci sono le mgf: perché è importante nell’islam che non si crei il piacere sessuali nel matrimonio o i maschi non andranno più a morire nel jihad per conquistare un paradiso dove non ci sono le loro spose. L’islam non è una religione (Claude Levi Straus) ma un sistema di potere camuffato da religione, la frustrazione sessuale ne è un elemento essenziale.
Loro non sanno perché non si riesca a diminuire le mgf. Perché due correnti islamiche, lo wahabismo saudita e i fratelli musulmani le sovvenzionano e le diffondono. Ma soprattutto loro sono buone, corrette, giuste: non giudicano.Certo. Una mente informe non è in grado di farlo.
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