domenica 29 novembre 2009

Religione di pace

Germania, torna la paura. 90 islamici in agguato

La paura per gli attentati terroristici non dà tregua, neppure nella vicina Germania. Nel Paese ci sarebbero infatti circa novanta estremisti islamici addestrati e pronti per il combattimento, molti dei quali avrebbero anche esperienze di guerra. I gruppi terroristici predenti in Germania non si limiterebbero più a reclutare nelle moschee giovani disposti a morire per la Jihad, ma cercano nuove leve anche nelle prigioni, nei club sportivi e nelle università. Il terrorista potrebbe quindi essere un teutonico qualsiasi. Uno scenario inquietante, quindi, anche se la possibilità di attentati terroristici è ancora lontana. La tensione però è alta lo stesso. E mentre il governo tedesco è chiamato dalla Nato e dagli Usa a un maggiore impegno in Afghanistan, dove è presente con circa 4.250 soldati, Berlino pensa a un nuovo approccio contro la minaccia del terrorismo interno. Nelle scorse settimane, infatti, le autorità hanno rafforzato notevolmente le misure di sicurezza alla luce di alcuni messaggi video pubblicati su Internet che minacciavano attentati contro obiettivi tedeschi in Germania e all'estero.

Le minacce – Alcuni video minacciosi risalgono allo scorso ottobre e citavano Monaco di Baviera, proprio nei giorni in cui nel capoluogo bavarese si teneva l'annuale Oktoberfest. In quell’occasione le autorità federali avevano blindato aeroporti e stazioni ferroviarie nelle principali città del Paese.

Le strategie adottate dalla Stato tedesco - Nel prossimo mese è un forum del Centro federale per la difesa contro il terrorismo (Gtaz), un organismo formato da polizia e servizi segreti, per cercare di trovare un nuovo approccio al problema, in modo da poter affrontare meglio questo tipo di sfide. La revisione della strategia, non si concentrerà soltanto sui cittadini tedeschi che si convertono all'Islam, ma anche sugli estremisti di origini straniere che frequentano i network clandestini nel Paese. Il forum, che verrà organizzato dal ministero dell'Interno, si propone - tra gli altri obiettivi - di rafforzare i rapporti con le organizzazioni islamiche e gli Imam moderati per cercare di contrastare l'eventuale diffusione dell'estremismo nelle carceri del Paese.

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