martedì 10 novembre 2009

Obama e la fede in allah

Polemica sul maggiore Hasan: c'erano segnali del suo estremismo ma sono stati ignorati. Obama ai funerali dei caduti di Fort Hood. «Nessuna fede giustifica questi omicidi». Il presidente degli Usa: siamo in tempo di guerra ma loro non sono morti sul campo di battaglia

MILANO - «Nessuna fede giustifica atti omicidi come questi. Nessun Dio guarda questi atti con favore».
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha partecipato all'omaggio alle 13 vittime della strage di Fort Hood, dove un uomo di fede musulmana ha aperto il fuoco uccidendo i suoi commilitoni.

TEMPO DI GUERRA - «Siamo in tempo di guerra, eppure loro non sono morti sul campo di battaglia», ha detto Obama parlando della «logica contorta» dietro la follia omicida del maggiore Nidal Malik Hasan, lo psichiatra killer. C'erano circa diecimila persone ad ascoltare il capo della Casa Bianca nel quartier generale del Terzo Corpo d'Armata. L'Amministrazione era rappresentata anche dal ministro della Difesa, Robert Gates, dai capi degli stati maggiori Mike Mullen e George Casey, e da diversi parlamentari venuti da Washington tra cui l'ex candidato repubblicano alla Casa Bianca, John McCain.

LE MANCANZE DELL'INTELLIGENCE - Accompagnato a Fort Hood dalla moglie Michelle vestita di nero, Obama ha parlato mentre sui media Usa crescono gli interrogativi su una possibile pista islamica e sul mancato coordinamento tra agenzie che hanno indotto a ignorare i campanelli d'allarme: da mesi l'intelligence sapeva di contatti e-mail tra lo sparatore Hasan e l'imam radicale Anwar al Awlaki, considerato vicino ad al Qaida, ma aveva chiuso il caso senza conseguenze.

IL KILLER SI E' RIPRESO - Intanto Hasan, ricoverato in un ospedale di San Antonio, ieri è riemerso dal coma ed è apparso «coerente» in un colloquio con gli avvocati militari. Il killer si è rifiutato di parlare con gli investigatori: sarà processato da una corte marziale, ha annunciato l'Esercito americano, e rischia la pena di morte.

3 commenti:

Massimo ha detto...

Certo che se adesso consegnano anche le Forze Armate alle infiltrazioni musulmane, come potremo in futuro difenderci dalle nuove aggressioni ?

Andrea ha detto...

Certo che obamino quando vuol fare il duro fa sorridere...

" Nessun Dio guarda questi atti con favore "

Non dice nessun Dio non condannerebbe all'inferno simili barbarie.

Tepo fa altre dimostrazioni di "forza"... ai nordcoreani che continuavano i test balistici, l'orrido ciclope urlò in faccia : " le recenti mosse di Pyongyang sono state estremamente provocatorie e la Casa Bianca non prevede di premiarle in alcun modo".

Non prevede di premiarle... è una minaccia da far sbiancare i musi gialli.

Oppure sull'Iran e Israele : " Minacciare Israele di distruzione è profondamente errato ".

PVofondamente eVVato... bVutti cattivoni...

Del resto da uno che si inchina davanti al re arabo che volete aspettarvi ?

Eleonora ha detto...

Mefisto, in realtà io da uno come lui non mi aspettavo proprio niente. Sono gli altri che lo hanno elevato a salvatore del mondo... io con la testa ci sto eccome. ;) ghghgh, sei buffo.

Massimo, è che l'11 settembre non è servito a niente se non nei sei/sette mesi successivi al fatto. Giusto con più controlli negli aereoporti, poi più niente, immagino.