martedì 17 novembre 2009

Napolitano, Berlusconi e la Turchia

Il capo dello stato ad Ankara: «in italia Repubblica parlamentare resta soluzione valida». Napolitano: «Turchia valore aggiunto per l'Europa». «Occorre proseguire il negoziato per l'adesione senza ostruzionismi nè ripensamenti»

ANKARA
- Giorgio Napolitano durante la sua visita di Stato in Turchia, dopo un colloquio con il presidente della Repubblica turca Abdullah Gulil ha detto che «la Turchia rappresenta un valore aggiunto per l'Europa». Occorre proseguire, ha aggiunto il presidente della Repubblica, il negoziato per l'adesione «senza ostruzionismi» nè ripensamenti rispetto alla scelta «meditata, non superficiale e ancora valida del Consiglio Europeo del 2004».

GULIL: «NON COSTRUITE NUOVI MURI» - Il presidente turco Abdullah Gul, dopo il colloquio con Giorgio Napolitano, ha detto che «l'Europa che ha abbattuto il Muro di Berlino venti anni fa vuole forse costruire un muro da un'altra parte per escludere la Turchia? Se è così, questa è mancanza di visione degli interessi della stessa Europa» ha detto.

ITALIA: REPUBBLICA PARLAMENTARE RESTA SOLUZIONE VALIDA - «La Repubblica parlamentare resta per l'Italia una soluzione valida, anche se può essere migliorata», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rispondendo alle domande dei giornalisti dopo un colloquio con il presidente turco Abdullah Gul. «La Repubblica Italiana - ha aggiunto - è fondata su un sistema di democrazia parlamentare che può essere rafforzato o modificato in alcuni suoi meccanismi. È legittimo e normale, lo prevede l'articolo 138 della Costituzione. Io mi sono espresso pubblicamente a favore di alcune modifiche su precisi punti. Sono presidente di una Repubblica parlamentare e certamente non farò propaganda per un'altra Repubblica».

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