Il presidente ceco Vaclav Klaus ha firmato il Trattato di Lisbona. "Mi aspettavo l'odierna sentenza della Corte costituzionale e la rispetto, ma di principio non sono d'accordo nè con il suo contenuto, nè con la motivazione, nè con la forma". È quanto ha sottolineato Klaus dopo aver firmato. "La sentenza non è un' analisi neutrale, ma una difesa politica tendenziosa del Trattato di Lisbona da parte dei suoi seguaci", ha aggiunto Klaus sottolineando che "nonostante il parere politico della Alta corte, con l'entrata in vigore del Trattato la Repubblica ceca smetterà di essere un Paese sovrano". Klaus ha deciso di firmare immediatamente dopo che la Corte costituzionale ha emesso la sentenza sulla conformità del Trattato con l'ordinamento ceco, concludendo così il processo della ratifica del documento europeo che nella Repubblica ceca si è protratto per oltre due anni. Con la sua firma Klaus ha esaudito la richiesta di firmare "senza indugio inutile" avanzata dai politici cechi ed europei. Il premier svedese Fredrick Reinfeldt, presidente di turno dell'Unione Europea, saluta la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaklav Klaus e annuncia la convocazione al più presto di un summit straordinario, per discutere l'entrata in vigore del testo e le nomine istituzionali che ne derivano. "Sono molto soddisfatto che il presidente Klaus abbia firmato oggi il Trattato - ha affermato Reinfeldt in un comunicato - La sua firma mette fine a un periodo in cui si è concentrati troppo a lungo sulla questione istituzionale all'interno dell'Ue". Adesso, secondo il capo del governo di Stoccolma, la via è aperta per "un' Unione più democratica, trasparente ed efficiente". "Per mettere a punto i preparativi sul Trattato - ha concluso Reinfeldt - comincerò a fare le consultazioni. Al più presto possibile io convocherò anche un vertice europeo". "Un passo storico per tutta l'Europa". Così il premier britannico Gordon Brown ha commentato la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaclav Klaus, firma che permetterà adesso l'entrata in vigore del testo il mese prossimo. "Oggi è un giorno in cui l'Europa guarda avanti, mette da parte anni di dibattito sulle sue istituzioni e procede verso un'azione forte e collettiva che sulle questioni che più interessano i cittadini europei: sicurezza, cambiamenti climatici, lavoro e crescita", ha sottolineato il capo del governo di Londra in una nota.
mercoledì 4 novembre 2009
Trattato di lisbona
Ue. Klaus firma il trattato di Lisbona ma dichiara: "Non sono d'accordo"
Il presidente ceco Vaclav Klaus ha firmato il Trattato di Lisbona. "Mi aspettavo l'odierna sentenza della Corte costituzionale e la rispetto, ma di principio non sono d'accordo nè con il suo contenuto, nè con la motivazione, nè con la forma". È quanto ha sottolineato Klaus dopo aver firmato. "La sentenza non è un' analisi neutrale, ma una difesa politica tendenziosa del Trattato di Lisbona da parte dei suoi seguaci", ha aggiunto Klaus sottolineando che "nonostante il parere politico della Alta corte, con l'entrata in vigore del Trattato la Repubblica ceca smetterà di essere un Paese sovrano". Klaus ha deciso di firmare immediatamente dopo che la Corte costituzionale ha emesso la sentenza sulla conformità del Trattato con l'ordinamento ceco, concludendo così il processo della ratifica del documento europeo che nella Repubblica ceca si è protratto per oltre due anni. Con la sua firma Klaus ha esaudito la richiesta di firmare "senza indugio inutile" avanzata dai politici cechi ed europei. Il premier svedese Fredrick Reinfeldt, presidente di turno dell'Unione Europea, saluta la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaklav Klaus e annuncia la convocazione al più presto di un summit straordinario, per discutere l'entrata in vigore del testo e le nomine istituzionali che ne derivano. "Sono molto soddisfatto che il presidente Klaus abbia firmato oggi il Trattato - ha affermato Reinfeldt in un comunicato - La sua firma mette fine a un periodo in cui si è concentrati troppo a lungo sulla questione istituzionale all'interno dell'Ue". Adesso, secondo il capo del governo di Stoccolma, la via è aperta per "un' Unione più democratica, trasparente ed efficiente". "Per mettere a punto i preparativi sul Trattato - ha concluso Reinfeldt - comincerò a fare le consultazioni. Al più presto possibile io convocherò anche un vertice europeo". "Un passo storico per tutta l'Europa". Così il premier britannico Gordon Brown ha commentato la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaclav Klaus, firma che permetterà adesso l'entrata in vigore del testo il mese prossimo. "Oggi è un giorno in cui l'Europa guarda avanti, mette da parte anni di dibattito sulle sue istituzioni e procede verso un'azione forte e collettiva che sulle questioni che più interessano i cittadini europei: sicurezza, cambiamenti climatici, lavoro e crescita", ha sottolineato il capo del governo di Londra in una nota.
Il presidente ceco Vaclav Klaus ha firmato il Trattato di Lisbona. "Mi aspettavo l'odierna sentenza della Corte costituzionale e la rispetto, ma di principio non sono d'accordo nè con il suo contenuto, nè con la motivazione, nè con la forma". È quanto ha sottolineato Klaus dopo aver firmato. "La sentenza non è un' analisi neutrale, ma una difesa politica tendenziosa del Trattato di Lisbona da parte dei suoi seguaci", ha aggiunto Klaus sottolineando che "nonostante il parere politico della Alta corte, con l'entrata in vigore del Trattato la Repubblica ceca smetterà di essere un Paese sovrano". Klaus ha deciso di firmare immediatamente dopo che la Corte costituzionale ha emesso la sentenza sulla conformità del Trattato con l'ordinamento ceco, concludendo così il processo della ratifica del documento europeo che nella Repubblica ceca si è protratto per oltre due anni. Con la sua firma Klaus ha esaudito la richiesta di firmare "senza indugio inutile" avanzata dai politici cechi ed europei. Il premier svedese Fredrick Reinfeldt, presidente di turno dell'Unione Europea, saluta la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaklav Klaus e annuncia la convocazione al più presto di un summit straordinario, per discutere l'entrata in vigore del testo e le nomine istituzionali che ne derivano. "Sono molto soddisfatto che il presidente Klaus abbia firmato oggi il Trattato - ha affermato Reinfeldt in un comunicato - La sua firma mette fine a un periodo in cui si è concentrati troppo a lungo sulla questione istituzionale all'interno dell'Ue". Adesso, secondo il capo del governo di Stoccolma, la via è aperta per "un' Unione più democratica, trasparente ed efficiente". "Per mettere a punto i preparativi sul Trattato - ha concluso Reinfeldt - comincerò a fare le consultazioni. Al più presto possibile io convocherò anche un vertice europeo". "Un passo storico per tutta l'Europa". Così il premier britannico Gordon Brown ha commentato la firma del Trattato di Lisbona da parte del presidente ceco Vaclav Klaus, firma che permetterà adesso l'entrata in vigore del testo il mese prossimo. "Oggi è un giorno in cui l'Europa guarda avanti, mette da parte anni di dibattito sulle sue istituzioni e procede verso un'azione forte e collettiva che sulle questioni che più interessano i cittadini europei: sicurezza, cambiamenti climatici, lavoro e crescita", ha sottolineato il capo del governo di Londra in una nota.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento