domenica 1 aprile 2012

Persone sbagliate in posti sbagliati (2)

Un paio di commenti: "Ma questo e' un vero genio! Vorrei vedere quale manager riuscirebbe a far lavorare un sessantenne che ha magari gia' da anni fatto gli scatoloni e ricevuto l'orologio aziendale, e che aspetta l'iscrizione all'INPS... Ma a questi signori che siedono nelle sedie del governo gli interessano le aziende e i cittadini oppure badano solo ai propri conti?".

"Per la serie: come prendere per il c...o le persone venendo meno ad accordi che lo stato aveva già preso! Una vera vergogna: il governo Monti ha appena fatto il solletico a quelli dello scudo fiscale, ma se c'è da massacrare i lavoratori allora non si fa scrupoli! Altro che Governo tecnico dei professori, questo esecutivo è un'accozzaglia di cretini. Un'insieme di "dilettanti allo sbaraglio" prestati alla politica, pieni solo di se stessi e di ideologia: non passa giorno che non ne combinino una delle loro! E questa vicenda degli esodati, insieme al pasticcio delle scadenze IMU sono l'ennesima conferma. Attendo la prossima per ridere ancora un po'. Ma è un riso amaro."


"Gli esodati hanno firmato un accordo con le aziende; se cambiano le condizioni che hanno legittimato quell’accordo, secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico, possono chiedere che quell’accordo sia nullo". A cercare di far luce sul problema degli esodati (cioè quei lavoratori incentivati a uscire dal posto di lavoro in cambio del diritto alla pensione, ma che con l’entrata in vigore della riforma Fornero, si ritrovano praticamente senza stipendio e senza pensione) e a dar loro una speranza, è il sottosegretario all’economia, Gianfranco Polillo, ospite su La7 a In Onda, la trasmissione condotta da Nicola Porro e Luca Telese. In sostanza, l'esecutivo non si opporrà all’abolizione della norma che obbliga gli esodati a non lavorare, e comunque gli esodati possono chiedere l’annullamento degli accordi presi con l’azienda. Ma dal governo non è arrivata nessuna conferma. Anzi, dal ministero del Lavoro fanno sapere che "se il sottosegretario al ministero del Tesoro, Gianfranco Polillo, ha un buona ricetta per risolvere il problema degli esodati se ne faccia carico personalmente". Nel dettaglio, Polillo ha aggiunto che "siccome è una norma che non costa, posso dire fin da adesso che il ministro dell'Economia non si opporrà ad una norma di questo genere, in Parlamento ci sono orecchie sensibilissime su questo". Il sottosegretario poi ha rivendicato l'operato del governo, spiegando che questo esecutivo "ha fatto dell’equità uno dei cardini della sua azione politica e non lasceremo per strada delle persone che non hanno nessuna colpa rispetto agli accordi che hanno sottoscritto con le aziende. Questo governo né quelli futuri potranno ignorare la loro situazione". Polillo sembra aprire dunque uno spiraglio alla possibilità che gli esodati tornino a lavorare e di sicuro ha affermato: "Il problema non potrà essere ignorato anche se l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re". Ma più che una speranza, per gli esodati le parole di Polillo sono un'illusione.

1 commenti:

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

Ma quelli che se ne fregano del destino di decine di migliaia di padri di famiglia italiani, che resteranno per 4-5 anni senza alcun reddito, sono per caso gli stessi che si indignano se aumentano di 80 euro la tassa sul permesso agli immigrati?