martedì 3 aprile 2012

Paperopoli...


Il governo Monti non sa più a che santo votarsi per liberare i nostri marò detenuti in India. L'ultima trovata "geniale" arriva dal ministro per la Cooperazione e l'Integrazione Andrea Riccardi. Si tratta di una petizione dei cittadini indiani sikh in Italia per chiedere la liberazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Riccardi confida molto in questa raccolta firme: "Speriamo che, anche grazie a questa iniziativa, i nostri marò siano presto restituiti dall’India alle loro famiglie". Vista la gestione caotica del caso marò, con le missioni fallite del ministro degli Esteri Terzi e del sottosegretario Staffan de Mistura, ora il governo si affida alle 4 mila firme dei cittadini indiani nel nostro Paese. "E' di grande interesse la raccolta di firme che la comunità sikh in Italia ha promosso per chiedere la liberazione dei due marò in India - commenta Riccardi - Questo gesto mostra il livello di immedesimazione nelle nostre vicende nazionali dei sikh e degli indiani che vivono e lavorano nel nostro Paese".

Congelata partenza Enrica Lexie - Intanto la petroliera italiana Enrica Lexie non potrà lasciare le acque indiane. A deciderlo è stata la sezione di appello dell’Alta Corte di Kochi, annullando la decisione presa la scorsa settimana dalla stessa Corte, che aveva autorizzato la partenza della nave.

De Mistura incontra i marò - Il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura, ha incontrato nel carcere centrale di Trivandrum i due marò italiani . Nella tarda mattinata ora indiana De Mistura si è intrattenuto per due ore con Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, presenti anche alcuni membri della delegazione italiana che sta seguendo il caso. Il seottosegretario agli Esteri ha consegnato ai due fucilieri del battaglione San Marco alcune lettere dei familiari e oggetti personali che i due militari avevano richiesto.

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