domenica 1 aprile 2012
E continua a sproloquiare...
MILANO - «Le mie assenze alla Camera sono cominciate alla vigilia di Natale. In quei giorni mia moglie si è ammalata seriamente. Ho scelto di rimanerle vicino. È morta il 19 marzo scorso. Nel frattempo ho ripreso a lavorare nella mia azienda. Quando sono ritornato in Aula sono stato male, ho provato un grandissimo disagio e ho cominciato a schifare una classe politica che è sempre la stessa».
«APPENA SMETTONO DI SPARARMI ADDOSSO» - In una intervista a «Il Fatto», Massimo Calearo, imprenditore veneto, ex Pd e Api, ora con i «responsabili» di Domenico Scilipoti, spiega le ragioni della sua assenza dall'Aula di Montecitorio. Dopo le polemiche di questi giorni suscitate dalle sue ultime dichiarazioni nella trasmissione «La Zanzara», l'esponente di «Pt» annuncia che è pronto a dimettersi. «Lo sa che le dico? Basta, mi dimetto -avverte Calearo - così la finiamo con le polemiche. Aspetto solo che quegli sciocchini del Pd la smettano di spararmi addosso, poi scrivo la lettera per Fini. Li avevo avvisati che non ero mai stato di sinistra, sono un moderato, al massimo posso essere un laburista».
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