domenica 26 febbraio 2012
Suicidi italiani
MILANO - La crisi economica continua a generare tragedie. Un sessantaquattrenne residente in un comune vicino a Firenze si è impiccato all'interno del capannone della sua azienda. Il corpo è stato trovato da alcuni familiari che hanno avvertito il 118 e i carabinieri. All'origine del gesto ci sarebbero motivi economici e finanziari: l'uomo vi avrebbe fatto riferimento in un biglietto trovato vicino al suo corpo. L'uomo sarebbe andato nell'azienda dove ha preso una corda e l'ha attaccata a una trave del soffitto. Poi si è lasciato andare nel vuoto. Quando il medico del 118 è arrivato sul posto per l'imprenditore non c'era più niente da fare.
ALTRO SUICIDIO - Altro tragico gesto in Liguria dove un elettricista sanremese di 47 anni si è suicidato sabato sera sparandosi al capo con una pistola. L'uomo potrebbe essersi ucciso a causa della depressione in cui era caduto dopo il licenziamento. Alessandro F. era stato infatti licenziato qualche settimana fa dalla ditta nella quale lavorava da molti anni. Ieri sera ha cenato con la sua compagna poi è sceso in cantina e si è sparato con una Smith and Wesson calibro 28 di sua proprietà. L'uomo non ha lasciato lettere ma ai carabinieri i familiari hanno riferito della profonda depressione in cui l'elettricista era caduto dopo il licenziamento.
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2 commenti:
Se l'imprenditore fiorentino avesse potuto godere dei 600mila euro all'anno (per tre anni) che la Regione Toscana ha messo a disposizione per sostenere (tra i tanti privilegi) l'imprenditoria degli immigrati, oggi sarebbe ancora vivo.
Le mani dei multiculturalisti grondano sangue italiano!
Maggioranza compatta: passa il piano integrato sull'immigrazione. Ogni anno quasi 600mila euro a disposizione
NB
Notare alla fine dell'articolo linkato come DEMOCRATICAMENTE la redazione (immagino comunista) ha trattato i commenti.
Appunto. Ma è evidente che ci stanno sostituendo. Meglio ancora se ci ammazziamo. Meno fatica per i burocrati e niente proteste.
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