Ma lo scandalo peggiore no, non è stato il sermone di Celentano a sanremo, lo scandalo, non è stato l'inguine tatuato e l'intima nudità di Belen perchè, Belen, giustamente si fa pagare ed è talmente bella da potersi permettere di girare per le tv mezza nuda. Poi, se voi altre donne vi volete offendere per un lavoro che facevano anche le gemelle kessler negli anni 60... bhe, non ci si può fare niente ma, l'ipocrisia è peggiore di una nudità, molto spesso. Sto divagando... dicevo, lo scandalo non è nè Celentano e nè Belen. Lo scandalo vero è che noi cittadini DOBBIAMO pagare una TASSA di 120 euro per vedere una tv inutile, ridicola e patetica. Dobbiamo pagare 120 euro l'anno per vedere merda che sia sanremese, dell'isola dei famosi o di attenti a quei due... o i vari programmi idioti di bambini che cantano come tenori in prima serata. Sono decenni che non guardo più un solo programma della rai eppure, io, la rai devo pagarla lo stesso perchè devo mantenere quel lurido baraccone ridicolo e patetico. E coi quei 120 euro invece, potrei pagarci sky o premium (a mia scelta e la scelta NON è obbligata in questo caso), se non altro, ho una vasta scelta di films, telefilms e documentari che mi interessano così tanto da farmi restare incollata alla tv. Poi, quando mi stufo, stop, smetto di pagare l'abbonamento e chiudo sia con sky che con premium. E la decisione sta solo a me.
giovedì 16 febbraio 2012
Il vero scandalo è il canone
Ma lo scandalo peggiore no, non è stato il sermone di Celentano a sanremo, lo scandalo, non è stato l'inguine tatuato e l'intima nudità di Belen perchè, Belen, giustamente si fa pagare ed è talmente bella da potersi permettere di girare per le tv mezza nuda. Poi, se voi altre donne vi volete offendere per un lavoro che facevano anche le gemelle kessler negli anni 60... bhe, non ci si può fare niente ma, l'ipocrisia è peggiore di una nudità, molto spesso. Sto divagando... dicevo, lo scandalo non è nè Celentano e nè Belen. Lo scandalo vero è che noi cittadini DOBBIAMO pagare una TASSA di 120 euro per vedere una tv inutile, ridicola e patetica. Dobbiamo pagare 120 euro l'anno per vedere merda che sia sanremese, dell'isola dei famosi o di attenti a quei due... o i vari programmi idioti di bambini che cantano come tenori in prima serata. Sono decenni che non guardo più un solo programma della rai eppure, io, la rai devo pagarla lo stesso perchè devo mantenere quel lurido baraccone ridicolo e patetico. E coi quei 120 euro invece, potrei pagarci sky o premium (a mia scelta e la scelta NON è obbligata in questo caso), se non altro, ho una vasta scelta di films, telefilms e documentari che mi interessano così tanto da farmi restare incollata alla tv. Poi, quando mi stufo, stop, smetto di pagare l'abbonamento e chiudo sia con sky che con premium. E la decisione sta solo a me.
Signora Fornero, la prego, non rompa i coglioni anche lei con 'sti moralismi del cazzo. Fossi anche io bella come Belen, farei esattamente le stesse cose che fa Belen. Senza ipocrisia. Significa fare la puttana? Si, per gli ipocriti, certo... ma il conto corrente ne guadagna di sicuro. Niente lavoro precario, niente preoccupazione di arrivare a fine mese. Niente di niente. Quindi, signora Fornero, si preoccupi di più dell'inutile canone rai e non del resto. Ah, a proposito, ha mai guardato qualche programma della tv americana? Bhe, se non lo ha fatto, lo faccia ora e si renderà conto di ciò che trasmettono i civili e superiori americani. E non credo che loro paghino forzatamente il canone per vedere quel marciume. O piuttosto, signora Fornero, ci spieghi di sua figlia com'è arrivata fin dove è arrivata nella SUA università... sottraendo magari il posto ad un'altra giovane molto più meritevole. Quando non avrà più scheletri nel suo armadio, allora forse potrà fare la moralista. Con sua figlia lì, no.
L'indumento intimo indossato da Belen... un perizoma senza laccetti e senza elastici.
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10 commenti:
Io sono del parere che le cozze rancorose vanno abbattute da piccole al primo filo di bava, e te lo dice una che non è Michelle Pfeiffer. Poi finisce come ad Avetrana altrimenti. L'acredine verso Belen mi farebbe ridacchiare dell'eterna patata-fight con cui noi donne ci roviniamo da sole, ma leggere cose come che una come lei non merita di avere bambini mi fa capire che la situazione è seria.
Moralismi da operetta tragica anche per la vicenda Celentano, populista, qualunquista e varie, ma quanti di noi anche a destra non fanno che ripetere che la Chiesa non deve impicciarsi delle cose italiane? Perchè sul Giornale sì e poi a SanRemo no?
Aggiungo che se avessi il corpo di Belen andrei nuda pure a fare la spesa.
Ma guarda che io a Celentano gli dò ragione. O fanno gli uomini di chiesa o fanno i politici. Non deve esserci una via di mezzo. E come tutti, paghino le tasse. Punto. Che poi, Celentano sia uno stronzo, bhe, è appurato. Sono tutti froci col culo altrui, questo è certo. Comunque, c'era un bellissimo aforisma di Wilde, recitava più o meno così: "Un uomo che moralizza e' di solito un ipocrita, e una donna che moralizza e' invariabilmente scialba"
Però a rigor di logica il festival è dedicato alla musica, e chi mi spiega perché con i miei soldi io devo pagare Celentano che spara cazzate per 50 minuti (dicasi 50 minuti!!!) e che poi ci paga Emergency e mi fa la predica qualunquista in tv? Passato il Nano, ora la Chiesa diventa il nuovo bersaglio numero 1? Non è un po' scontato? E peggio di lui ai miei occhi sono apparsi quella massa di pecoroni che applaudivano in platea: il problema dell'Italia non è Celentano, ma i pecoroni che lo applaudono e chi lo paga e lo difende (coi soldi pubblici). Poi se ormai il festival è diventato la Festa dell'Unità ditecelo e pace: l'anno scorso ha vinto Vecchioni e con quale canzone ce lo ricordiamo tutti. Quest'anno si dà per vincente Emma, una che già s'è schierata a sinistra senza se e senza ma e che urla una canzone che più politica e qualunquista non si può. Aridatece le canzonette, e W Belen! :)
ps: e sono d'accordo anche io che le cozze rancorose vadano abbattute da piccole! :)
A me Celentano non piace, meno che mai in tv, e musicalmente nemmeno un granchè, e pure sanremo poco.
Ma l'altra sera, a parte le pause & co, l'aria da santone,
2 o 3 cose non erano così da buttare e molte le abbiamo dette anche noi da anni:
_va bè, una sua canzone su un episodio evangelico (la samaritana, la fonte d'acqua di vita eterna, episodio che dovrebbe mandare i cristiani in sollucchero Vangelo Giovanni 4:13-14, come dire il cristiensimo è spirito e non socialsindacalismo, o almeno non solo; è un nascere di nuovo anche dalle proprie bassezze) quindi il suo non era un intervento anticristiano o anticattolico come è stato detto, tutt'altro;
_la sua legittima critica ad Avvenire e Famiglia Cristiana che invece di occuparsi di spiritualità, o di cronaca letta attraverso il cristianesimo (per es. Asianews) fanno politica; in part. Famiglia Cristiana fa politica non cattocomunista, ma tra Vendola e BR, per cui la critica ci sta tutta e io l'appoggio in pieno; pe rme Avv. e F. Crist. dovrebbero essere anche estromessi fisicamente dai banchetti in chiesa.
_Ha criticato la UE attuale e ha detto: cara sinistra, ma siamo sicuri che è questa la Ue che vogliamo?
francamente noi lo diciamo tutti i giorni fin dall'inizio;
_Ha detto che è scandaloso che la Grecia sia ricattata da Sarkozy e Merkel e che l'abbiamo obbligata a comprare da loro armi su armi per aver gli aiuti che forse manco le daranno, e che la Merkel è una vampira (altra cosa che diciamo sempre)
Mi sa che sono queste le sue cose che volevano censurargli, fidatevi.
L'ira funesta delle cagnette non muore mai, che ci vuoi fare. E anche dei parroci che non disprezzano...ma danno lezioni agli altri.
Il canone RAI, ovvero l'unico esempio di abbonamento obbligatorio al mondo. Forse forse nella Cina di Mao o nella Romania di Ciausescu si vedevano 'ste cose. Forse.
A scanso di equivoci, non ho visto la telepredica di Celentano ma lo seguivo nei suoi pochi spettacoli rai. Ha sempre avuto qualcosa di giusto da dire, poi, mi pare che si sia sempre dichiarato cattolico, quindi, ne ha ben donde di criticare certi comportamenti di certi prelati e di certi giornali.
Josh, volevano censurare celentano ciò che in tanti, tantissimi pensiamo? Azz... allora dovrebbero censurarci tutti.
Nico, si, così dicono che sia il festival della canzone... e, a rigor di logica, dovrebbero SOLO starci i cantanti ma preferiscono strapagare gli ospiti.
Samuela, non so se altrove si paghi un canone per la tv nazionale e se si quanto costa, io sono dell'avviso che è una tassa che va tolta. Punto. Uno con 120 euro ci fa quel che gli pare, anche pagare una bolletta del gas. E pensa che io litigo ferocemente col mio uomo per quella stupida tassa. Io dico che è da togliere e lui dice che se facessero programmi buoni, sarebbe giusta. >.<
Purtroppo io la vedo un po' diversamente perfino dal mio caro amico Josh, col il quale sono molto spesso d'accordo. Affidando argomenti così importanti e cruciali come la tragedia della Grecia e del suo popolo a un banal-qualunquista che fino a ieri era pure in Comunione e Fatturazione (la figlia è un'organizzatrice del meeting ciellino di Rimini) sono riusciti nell'intento di buttare tutto nel frullatore mediatico trasformandolo nella solita pappaccia di m...a, invece di allertare le coscienze a quanto potrebbe toccare a noi e ad altri Pigs. Col suo tetro buonismo da telepredicatore tv, Celentano è riuscito a buttare nel trash anche argomenti basilari come quello della sovranità monetaria e dell'usurocrazia.
Una Vanna Marchi della Via Gluck che si crede Ida Magli. E' troppo! Per lui è pronta la Baggina e spero di non vedermelo più tra le palle.
cara Nessie, sopra ho riportato alcune cose di Celentano con cui stavolta sarei d'accordo pure io.
Ma la tua analisi è esatta: intendo, è sempre in atto la Grande Banalizzazione e la Grande Strumentalizzazione.
Nulla è stato approfondito.
Dopo che quei temi, anche se erano quelli ma solo sfiorati, recitati e gigioneggiati,
sono andati in onda in quel modo, e in mezzo alle canzonette, il risultato è che più facilmente saranno banalizzati,
e non considerati nè seri e nè legittimi.
Indubbiamente tutto è finito nel suo trash e nel calderone qualunquista della serata.
Sovranità monetaria e usurocrazia ovviamente con queste parole non sono nemmeno stati nominati.
Comunque "a riparazione" dell'accaduto ieri sera c'era Noa.
:-)
La definizione di "Celentano
Una Vanna Marchi della Via Gluck che si crede Ida Magli"
è moolto efficace:-) ahaha
Ah sì, ho visto, Josh :-). E ho pensato anch'io al solito "volemose bene" internazionalizzato modello Onu.
La Vanna Marchi della Via Gluck non sa che certi temi, non si aspetta il circo Barnum di Sanremo per andarli a sciorinare in modo demenziale. Se glieli lasciano dire lì, in quel contesto, invece che in altre trasmissioni che sarebbero più deputate a trattare certi argomenti, è proprio per questo: banalizzare e omogeneizzare come un frullato di porcherie.
E tutto finisce poi nella raccolta indifferenziata.
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