martedì 1 febbraio 2011

Approvazione bipartizan


MILANO - Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni, che ha una maggioranza di centrosinistra, ha approvato quasi all'unanimità una mozione presentata dalla Lega Nord contro l'utilizzo del burqa nei luoghi pubblici. Nel documento, che è stato emendato, si legge che «il burqa e altre forme simili di vestiario, che coprono integralmente il viso delle persone (...) costituiscono, secondo la nostra cultura, una forma di integralismo oppressivo della figura femminile e di costrizione della libertà individuale». L'assemblea, dunque, nelle conclusioni della mozione impegna il sindaco, Giorgio Oldrini, ad adottare «urgentemente i provvedimenti necessari al fine di far rispettare, a qualsiasi persona presente sul territorio comunale che circoli in luoghi pubblici o aperti al pubblico a viso coperto, le nostre leggi vigenti in tema di sicurezza e di dignità della donna». «Condivido la decisione presa dal Consiglio - ha dichiarato Oldrini -. Come ho avuto modo di dichiarare in passato, esistono usanze che contrastano con la storia, le leggi e il comune sentire del nostro paese. Il senso della dignità della persona che esiste in Italia è il frutto di secoli di battaglie culturali e civili che hanno costituito un avanzamento indubbio e che deve valere per tutti».

«NIENTE MULTE» - Per ora comunque non sono previste multe per chi trasgredirà all'ordinanza che verrà emessa dalla giunta. «Prima di tutto - annuncia il sindaco - avvieremo dei contatti con la comunità islamica per vedere come affrontare la questione. Multe a chi trasgredisce? Per ora non ci pensiamo, anche perché il fenomeno non è molto diffuso a Sesto. Ci sono solo un paio di donne che girano con il burqa e il nostro obiettivo è tutelare i diritti della persona, che sono frutto di battaglie per la civiltà».

LEGA: VOTO IMPORTANTE - Il capogruppo della Lega Nord, Alessandra Tabacco, ha spiegato che le modifiche apportate al testo non hanno cambiato il contenuto della mozione che, ha ricordato, è stata approvata in modo trasversale dai gruppi di opposizione e maggioranza con l'unico voto contrario del consigliere comunale dei Comunisti Italiani. «Credo - ha commentato il capogruppo della Lega - che questo voto sia importante per rendere onore anzitutto alla dignità e alla parità delle donne, che troppo spesso per certe culture ad esempio quella islamica, sono ancora oppresse anche con forme di vestiario tipo l'uso del burqa che non ne permettono il riconoscimento. La nostra cultura e la nostra civiltà, anche grazie alle tante battaglie fatte nel tempo a favore della parità dei diritti, devono essere rispettate da chi è presente sul nostro territorio».

1 commenti:

Massimo ha detto...

Meglio tardi che mai ... purtroppo i comunisti arrivano sistematicamente tardi, quando gli altri hanno già messo i cardini del risultato finale.