martedì 8 febbraio 2011

Generosità grillesca


Milano - Tutti a condannare la violenza, l'assedio di alcuni manifestanti del popolo viola, con tanto di slogan forcaioli. Tutti a dire che non è questo il modo per esprimere il proprio dissenso. Tutti tranne i centri sociali e Beppe Grillo. Ma se dai primi c'era da aspettarselo un appoggio e una "massima solidarietà" per i due giovani scarcerati, stupisce invece che dal comico genovese arrivi una difesa addirittura legale. "I ragazzi avranno sbagliato, ma non possono essere lasciati a se stessi, dissociandosi da dietro un pc o una scrivania. I legali del blog contatteranno le famiglie", ha scritto Grillo sul suo blog. Giacomo Sicurello, 23 anni di Desio e Simone Cavalcati, 21 anni di Sant’Angelo Lodigiano potranno dunque vantarsi di avere dalla loro il leader del Movimento 5 stelle, che si è offerto di sostenere le loro spese legali. Poi, Grillo ha spiegato pure il motivo che secondo lui ha portato agli scontri di Arcore.

"Dissociarsi, ma dopo, non prima. Andare alla presa di Arcore contro il tiranno. L’origine di tutti i mali. Martellare sull’informazione per mesi. Come è ovvio a rischiare poi ci vanno i ragazzi. E sono loro a prendersi le manganellate e, come è successo ieri, anche l’arresto. Chi ha organizzato la manifestazione cosa si aspettava con questo clima? Il lancio di caramelle e coriandoli da parte dei manifestanti e l’insurrezione delle forze dell’Ordine? Arcore come la corazzata Potemkin? Io che non mi sono associato prima, non mi dissocio ora". Insomma, mentre il Popolo Viola e quello del Palasharp si sono dissociati dagli scontri avvenuti ad Arcore, Grillo si aspettava che le cose andassero a finire così e non si dissocia.

I centri sociali. Solidarietà a Giacomo Sicurello e Simone Cavalcanti, i due giovani scarcerati ieri. Su Indymedia i centri sociali fanno presente il loro appoggio. Il Cantiere di Milano, presente ieri ad Arcore con il suo slogan Que se vayan todos, spiega che al termine della manifestazione "il rais che rifiuta ad ogni costo di andarsene ha ordinato la vendetta, o i suoi servi zelanti l’hanno compiuta di spontanea volontà: l’arresto di due ragazzi". Ed esprime "massima solidarietà ai due ragazzi". Anche la Fornace di Rho esprime "solidarietà e complicità coi fermati". Per il Boccaccio di Monza, "la contraddizione è insita allo stesso Movimento Viola. È inconcepibile pensare di poter convocare una manifestazione nazionale sotto il simbolo del potere incarnato e pretendere di sostare tranquilli nelle piazze, ad assistere all’ennesima pantomima della lotta moderata che non ci porta da nessuna parte".

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