venerdì 18 febbraio 2011

Rom e sgomberi


MILANO - Circa 70 rom romeni sono stati allontanati venerdì mattina all'alba dall’insediamento abusivo di Rogoredo. Sul posto sono intervenuti, intorno alle 5.30, circa 50 agenti e commissari della polizia locale, insieme con la polizia di Stato. Sono al lavoro le ruspe di Amsa e di Milano Serravalle per rimuovere le baracche, una cinquantina, in cui i nomadi vivevano. L’intervento è stato concordato con il Commissario straordinario per l’emergenza rom e ha richiesto il supporto della Questura vista l’estensione della baraccopoli.

ACCORDO TRA GLI ENTI INTERESSATI - Gli abitanti del campo erano tutti rom romeni. Al momento dell'arrivo degli agenti alcuni si erano già allontanati, i presenti hanno rifiutato l’accoglienza nelle strutture del Comune. «Come avevo annunciato, l’operazione è stata effettuata entro il mese di febbraio, dopo aver effettuato i necessari sopralluoghi e aver coinvolto gli enti interessati e le Forze dell’ordine», comunica il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Nelle scorse settimane la Polizia Locale si era incontrata con la società autostradale Milano Serravalle, proprietaria di una parte dell’area occupata (la restante parte è di competenza demaniale), Amsa e il Settore Ambiente del Comune di Milano per programmare l’intervento di sgombero.

SEGNALAZIONI DEI CITTADINI - «Ho ricevuto diverse segnalazioni dal Consiglio di Zona 4 e dai residenti - dichiara De Corato - riguardo all’aumento dei furti e dell’accattonaggio nel quartiere, oltre che del degrado per l’abbandono di rifiuti di ogni genere e dell’insicurezza per l’accensione di fuochi nelle baracche. L’intervento di oggi è dunque un segnale di attenzione da parte dell’Amministrazione, un atto dovuto per riportare decoro e sicurezza nell’area. E ringrazio i cittadini e i consiglieri di Zona che indicando prontamente la presenza della baraccopoli hanno collaborato con le Istituzioni per il ripristino della legalità».

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