venerdì 18 febbraio 2011

Spogli, Berlusconi e Wikileaks


MILANO - Una governance inefficiente e irresponsabile. Frequente uso di istituzioni pubbliche per conquistare vantaggi elettorali. Fragilità italiane che fanno del nostro paese «il miglior alleato» degli Usa. O meglio un «forte alleato» a cui l'America si prepara a «chiedere». Parola di Wikileaks. Ovvero dell'ambasciatore Ronald Spogli. Documenti segretissimi, come sempre sfuggiti da servizi segreti e controlli per approdare al sito di Assange. E che ora il Gruppo Espresso pubblica.

Carteggi che «svelano» un'Italia che fa la gradassa nello scacchiere internazionale. Ma che in realtà poco ha da dire e da mettere nel piatto. Sono ancora le parole dell'ambasciatore Spogli a mettere in un drammatico ridicolo «il miglio alleato». «Il lento ma costante declino economico dell'Italia compromette la sua capacità di svolgere un ruolo nell'arena internazionale», scrive l'ambasciatorenel memoriale di congedo dal suo mandato al nuovo segretario di Stato Hillary Clinton. «La sua leadership manca di una visione strategica. Le sue istituzioni non sono ancora sviluppate come dovrebbero essere in un moderno paese europeo....». È ancora Spogli a raccontare le relazioni imbarazzanti in cui si ficca il premier italiano «Silvio Berlusconi, con le sue frequenti gaffes e la scelta sbagliata di parole» ha offeso «quasi ogni categoria di cittadino italiano e ogni leader europeo». E continua: «la sua volontà di mettere gli interessi personali al di sopra di quelli dello Stato ha leso la reputazione del Paese in Europa e ha dato sfortunatamente un tono comico al prestigio dell'Italia in molte branche del governo degli Stati Uniti»

Persino un consiglio della diplomazia americana al presidente Obama in vista del G8 dell'Aquila: «Berlusconi danneggia l'Italia ma ci è utile e va aiutato: Obama deve salvarlo al G8 dell'Aquila». Nei rapporti trasmessi dall'ambasciata di Roma personalmente a Barack Obama e al segretario di Stato Hillary Clinton si parla della reputazione dell'Italia («la sua preferenza per soluzioni a breve termine danneggiano la reputazione in Italia e in Europa»). Nonostante gli sforzi. «Fa molti sforzi alcuni seri altri meno per mantenere una posizione di rilevanza e influenza». Come? «Come quando si propone nel ruolo di grande mediatore nelle crisi mondiali, un ruolo autoconferitosi che alcuni politici, specialmente il premier Silvio Berlusconi, pensano possa conferire grande visibilità senza spendere alcunché». Sembra di leggere i quotidiani di qualche anno fa appunto quando Spogli scrive al suo governo. Visto attraverso un brutta lente di ingrandimento. In grado di leggere le velleità si un'Italia a cui si può chiedere. I pragmatici americani si preparano ben a quello: «Dobbiamo riconoscere un impegno di lungo termine con l'Italia e i suoi leader politici e ci darà importanti dividenti strategici adesso e in futuro». E i «dividendi» sono presto detti: «Consolidare i progressi nei Balcani, le operazioni di peacekeeping in Libano e Afghanistan».

«Se useremo una forte pressione l'Italia eserciterà la sua influenza economica in Iran per mandare a Teheran un chiaro segnale che potrebbe influire sulla loro politica di sviluppo nucleare». È ancora l'ambasciatore Spogli che nel 2009 scrive che l'Italia sta per esaudire «quelle che ritengo saranno le nostre prime richieste, il farsi carico della custodia di alcuni detenuti nella prigione di Guantanamo e un maggiore sforzo militare in Afahanistan». Detto, fatto. Il ministro Frattini ufficializzerà 4 mesi dopo la prima «decisione». E il contingente a Herat crescerà di 1200 uomini.

1 commenti:

Nessie ha detto...

Segreti di Pulcinella, caro Assange di wikileaks. La sottoscritta su Spogli della precedente amministrazione Bush scrisse 2 post dove rivelava le critiche dell'ambasciatore repubblicano contro il Cav. Con buona pace per quegli amici blogger che pensano che i rapporti con gli Usa si siano incrinati solo con Obama, e che prima eravamo adorati. Nossignore, il Cav era visto male anche dall'amministrazione precedente.

Qui gli antefatti:

http://sauraplesio.blogspot.com/2010/12/spogli-lambasciatore-che-porta-pene.html

http://sauraplesio.blogspot.com/2009/02/la-pessima-uscita-di-scena.html