sabato 7 novembre 2009

Islam di pace

L'anno scorso stessa sorte per una tredicenne. Somalia. Adultero lapidato, la sua amante, incinta, sarà punita dopo il parto. Secondo i gruppi Al Shabab, che controllano tutto il meridione del Paese, l'uomo avrebbe confessato davanti a un tribunale islamico.

ROMA
- Un uomo di 33 anni, colpevole di adulterio, è stato giustiziato tramite lapidazione davanti a una folla di trecento persone nella città di Merka, in Somalia. La sua amante, incinta, subirà la stessa sorte, ma solo dopo aver dato alla luce il bambino. Un rappresentante del gruppo islamico Al Shabab, che ha il controllo di gran parte del meridione del Paese, ha spiegato che l’uomo ha confessato la sua colpa davanti a una corte islamica.

L'ANNO SCORSO LAPIDATA UNA TREDICENNE - «Gridava e il sangue schizzava fuori dalla testa durante il lancio delle pietre; dopo sette minuti ha smesso di muoversi», ha testimoniato uno dei presenti alla Bbc. Nel mese scorso altri due uomini sono stati uccisi a colpi di pietre nella stessa città dopo essere risultati colpevoli di spionaggio. Nella città meridionale di Kismayo lo scorso anno un ragazzina di 13 anni è stata massacrata a colpi di pietre per adulterio. Secondo i gruppi di difesa dei diritti umani la ragazzina venne violentata.

3 commenti:

kizzy ha detto...

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(no comment)

Maria Luisa ha detto...

sono bestie immonde

Eleonora ha detto...

Si, sono bestie. Anzi, sono peggio delle bestie.