sabato 2 aprile 2011
Regioni rosse e immigrati
Maroni accoglie i profughi ma ora le Regioni rosse decidono di scaricarli di Maurizio Caverzan
Fosse accaduto il contrario, apriti cielo. E, soprattutto, chiuditi dialogo. Se, in prima fila contro le tendopoli che dovrebbero ospitare gli immigrati in fuga dal Nordafrica, anziché Vendola e Chiamparino ci fossero Tosi e Cota, provate a pensare che cosa sarebbe successo. Dagli ai razzisti. Ecco i soliti leghisti xenofobi. Ecco i liberali egoisti, incapaci di solidarietà. Invece no, viviamo in pieno ribaltone. Politico, culturale e sociale. Una situazione inedita, un capovolgimento imprevisto. Come se Travaglio criticasse un magistrato. Se Fabrizio Corona rispettasse i limiti di velocità.
Se Fini tenesse fede alla parola data. «Nessuno può tirarsi fuori da questa emergenza», è sbottato l’altro giorno Roberto Maroni di fronte alle rigidezze delle Regioni. «Gli atteggiamenti di rifiuto che sorgono ovunque si individui un luogo per i clandestini non possono essere giustificati». Niente da fare. I più contrari all’accoglienza di tunisini e libici sono sindaci e governatori democratici. O anche quelli come Formigoni dai quali, per il loro retroterra culturale, ti aspetteresti un pizzico di magnanimità in più. Tutto sbagliato, tutto capovolto. La Lega e Bossi aprono le braccia agli immigrati? Vendola accende il semaforo. Rosso, ovviamente. Del resto, è già da qualche settimana che i punti cardinali della nostra politichetta hanno perso la bussola. Prendiamo la crisi con la Libia. A sinistra c’erano una volta pacifismo e bandiere arcobaleno. Ora i guerrafondai sono nel Pd. Invece di esibire la testa ornata dall’ulivo della pace, Veltroni e Franceschini marciano impettiti col giubbetto antiproiettile. Nel centrodestra invece, dalla Lega al premier, c’è un’aria vagamente amletica. Strisciano dubbi e perplessità: siamo sicuri che le maniere forti siano le più efficaci per disinnescare Gheddafi? Non è meglio seguire la strada della diplomazia? Ieri, sul capitolo immigrati, è andata in scena la seconda puntata del mondo alla rovescia. Dopo la riunione della «cabina di regia» tra rappresentanti del governo e degli enti locali, si è capito subito che il film era venuto male. Anzi, che forse bisognerà riscrivere la sceneggiatura da capo (ci si rivede martedì, dopo la missione in Tunisia di Berlusconi).
E appena usciti dal set, personaggi e interpreti hanno motivato i loro niet . Vasco Errani, capo della Conferenza delle Regioni e numero uno dell’Emilia Romagna: «No a situazioni di ingestibilità per quanto riguarda l’emergenza umanitaria che stiamo affrontando». Vendola: «È necessario evitare la concentrazione degli immigrati in pochi luoghi come ad esempio le tendopoli». Chiamparino: «Bisogna capire se si tratta di persone che vengono considerate rifugiati oppure clandestini». Laura Boldrini (portavoce dell’Onu per i rifugiati), solitamente buonista: «Esistono i migranti irregolari e i richiedenti asilo. Occorre fare chiarezza anche nel linguaggio». Insomma, un groviglio di condizioni. Di se e di ma che non t’aspetti, proprio dai teorici della tolleranza, dagli ideologi della fraternité . Quando la crisi è vicina, anzi è in casa, devi mostrare le carte. E se bluffavi è un guaio. Sembra sia proprio questo il caso. Perché non puoi ripetere ai quattro venti di amare l’umanità intera e metterti a fare calcoli quando c’è da fare qualcosa di concreto per un suo rappresentante che è qui davanti. Eppure, il piano approntato dal governo sembrava chiaro. Evacuare Lampedusa, trasferendo i migranti nelle tendopoli distribuite sul territorio nazionale. Da lì, una volta proceduto all’identificazione, effettuare i rimpatri dei clandestini e accogliere profughi e richiedenti asilo. Tutto bene? Nossignore. Presto si vota in tante città importanti. Chissà come reagirebbero gli elettori. Così l’emergenza umanitaria può attendere, ripassi dopo le elezioni.
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5 commenti:
E ci son già dei coglioni che dicono che alle prossime elezioni voteranno csx. Hanno capito tutto. Bel popolo che siamo, cadiamo in ogni trappola immaginabile anche se a tenderla è Willy Coyote.
Ma il pericolo numero uno al momento è Berlusconi. Non ho mai pensato che lo fosse prima, ma sull'immigrazione va fatto tacere.
Si, la sua ultima esternazione è: "accoglienza è dovere". Si, certo, in nazioni come america, america latina, australia è ovvio, c'è territorio a iosa ma in un fazzoletto di terra come il nostro, l'accoglienza non è possibile, soprattutto perchè non possiamo sobbarcarci altri delinquenti stranieri. Le carceri sono piede di extracomunitari e di delinquenti italiani ci bastano e avanzano.
Io ho comunque deciso che voterò per l'estrema destra e così anche mio padre e il mio uomo. E non siamo gli unici a pensarla così. Se non altro, non resteremo delusi di chi "fuori i clandestini" e poi li accolgono a braccia aperte senza sapere manco dove mettere le mani. I coglioni restano coglioni comunque.
A Berlusconi dovrebbero far capire che sta dicendo cose di sinistra e pretaiole quando comunisti e preti non lo voterebbero mai. Dovrebbe dire quel che a noi, che lo votiamo, piace. E anche fare quel che ci darebbe piacere immenso. Ad esempio fare veramente tutto quello che dicono di lui a sinistra ... ;-)
Prima o poi ti posterò un articolo di "Stop al consumo del territorio" e vedrai come l'ambientalismo di sinistra sia un ossimoro in sè. Che gli piaccia o no a livello ideologico è più credibile il terribile Salvini che dice che stiamo finendo a dormire uno sull'altro e -quindi- a soffocare di cemento. Oppure viceversa. Lui può mettere in connessione le due cose -che è il vero motivo per cui in comune a Milano lo odiano tutti-, loro NO.
Io per il percorso di consapevolezza del territorio che ho fatto in questi 15 anni mi dovrei turare il naso fino a soffocare per votare Forza Nuova.
Forse darò fiducia a qualche partito autonomista che ha subodorato dove andava a finire la Lega e si è staccato prima.
Rimango dell'idea che un'astensione di massa di tutto il pseudopaese sarebbe cosa giusta, l'a-politica li terrorizza.
Ma per fare questo ci vuole un paese senza prefissi davanti.
Massimo, Berlusconi è maggiorenne e vaccinato. Non deve dirle le cose. Deve muoversi non dalla parte dei "poveri cristi" ma dalla parte di chi lo ha votato. Se l'italia intera (comprese le regioni rosse) non vuole i clandestini sparsi per lo stivale, bhe, in barba alle leggi "europee", ha il dovere di riportarli a casa loro perchè noi verso i clandestini non abbiamo alcun DOVERE.
Samuela, posta pure, poi lo riposto io qui sul blog.
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