venerdì 29 aprile 2011
Sinistri centri sociali
Napoli - Giornata di follia a Napoli. Quando si parla di aggressioni ci vanno di mezzo sempre loro: i centri sociali. Non bastava l'agguato di Padova ai danni del consigliere comunale del Pdl, Vittorio Aliprandi, ferito alla testa e pestato, adesso cambiano set e gravità ma l'intento è sempre lo stesso. Sono stati gli uomini della Digos della questura di Napoli a sventare l’aggressione al candidato del Pdl, Gianni Lettieri, in piazza San Gaetano.
Il tentativo, secondo quanto si è appreso, è stato effettuato da aderenti ai centri sociali che hanno avvicinato il politico spintonandolo e facendolo oggetto di sputi. Lettieri è riuscito poi a nascondersi per sottrarsi ai suoi aggressori. Al momento, risulta che alcuni componenti dello staff del candidato, in particolare uno dei suoi addetti stampa, abbiano comunque subito percosse. Uno degli aggressori è stato identificato dagli agenti della Digos di Napoli. Si tratta di un elemento dei centri sociali. Sarebbe uno dei 40 che ha partecipato nel primo pomeriggio di oggi all’assalto all’ex presidente degli industriali di Napoli. Nella fattispecie il militante avrebbe colpito Lettieri con uno sputo.
Alta tensione a Napoli dopo la rissa all’università e la tentata aggressione al candidato del Pdl Gianni Lettieri da parte di esponenti di centri sociali. Due poliziotti sono rimasti feriti nel tardo pomeriggio durante alcuni tafferugli scoppiati nei pressi della sede del Pdl in piazza Dante. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un gruppo di appartenti a un collettivo studentesco di sinistra che stava partecipando al corteo che sfilava per la città dopo la rissa di questa mattina all’università tra studenti di opposte fazioni, si è diretto verso la sede del Pdl nel centro della città e ha cominciato a lanciare oggetti contro gli agenti che presidiavano la piazza. Sono partiti dei tafferugli, gli agenti hanno risposto con lancio di lacrimogeni. Due poliziotti sono rimasti feriti, di uno ha ricevuto dei colpi alla testa.
"Invito tutti ad abbassare i toni perché questi atti di gravissima violenza denotano i tentativi di esasperare una campagna elettorale che sino ad ora abbiamo condotto con equilibrio sia pur nella dialettica politica". Così, Gianni Lettieri ha commentato quanto successo. "Evidentemente le idee di libertà, di sviluppo, di crescita da me propugnate - ha aggiunto Lettieri - non sono gradite a quanti preferiscono che in questa città si dia spazio più alla tensione che alla programmazione". Il prefetto Mario Morcone, candidato di Pd-Sel a sindaco di Napoli, ha espresso "solidarietà piena ed amicizia" al candidato del Pdl, Gianni Lettieri. "È intollerabile - ha detto Morcone - che si costruisca una linea di violenza in città proprio nel momento più alto della democrazia, che è quello elettorale. La mia è una condanna senza esitazioni per un atteggiamento che danneggia la vita civile e ciascuno di noi".
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