lunedì 11 aprile 2011

L'avvertimento di Napolitano...


Il monito parte da Giorgio Napolitano: basta attaccare alla Ue e minacciare ritorsioni. Il presidente della Repubblica è preoccupato dalla posizione del governo nei confronti dell'Europa, accusata di non intervenire direttamente nell'emergenza immigrazione. "Il mio animo - ha detto Napolitano - è per un impegno forte dell’Italia in Europa affinché‚ il nostro paese continui tenacemente a perseguire una visione comune ed elementi di politica comune anche sul tema dell’immigrazione. Tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione".

Parole pronunciate prima del vertice di Lussemburgo del Consiglio europeo per gli Affari interni volto a trovare una soluzione all'emergenza immigrazione. Dopo giorni di richieste all'Unione europea, erano alte le aspettative dell'Italia e il ministro degli Interni, Roberto Maroni al suo arrivo ha commentato: "Oggi vedremo se esiste un’Europa unita e solidale o se è solo un’espressione geografica". Maroni ha ribadito che l'Italia ha "avanzato da tempo richieste precise, oggi vedremo se c’è questa Europa unita e solidale o se non c’è". Alla fine però il vertice europeo ha respinto le istanze italiane sugli immigrati: "Abbiamo già fatto abbastanza per voi".

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