sabato 23 aprile 2011

L'amour!


«Mi sono innamorata del Nord Africa e della cultura araba tanti anni fa durante un viaggio in Marocco. Da lì la decisione di studiare l’arabo, andare in Libano, frequentare tanti musulmani a Milano. Poi un giorno un’amica marocchina mi ha iscritto al sito arabelove.com, dove ho conosciuto Ayub». Nuccia, è una bella donna, sicura di sé, laureata in giurisprudenza, lavora presso una società di consulenza, vive a Milano dal ‘94 ma di origine è calabrese. Dal 2009 in poi è andata in Tunisia tutte le volte che le è stato possibile, oltre alle vacanze anche nei ponti e nei week end. La sua la famiglia, genitori e fratelli, vive, ironia del caso, a Ventimiglia. «Non dico la mia età non per vanità, ma perché non voglio passare per la donna matura che si va a prendere il giovincello maghrebino. Ne ho viste tante di francesi e europee fare quel genere di turismo. Non è il mio caso». Ayub, 27 anni, non sembra infastidito dalla differenza d’età: «Ci siamo conosciuti in chat due anni fa, ho visto la sua foto e l’ho trovata subito molto bella», racconta pochi giorni dopo essere arrivato in Italia.

Di chi è stata l’idea di partire per Lampedusa?
Ayub. Mia. Lei non voleva, era preoccupatissima. io invece mi son detto: se non ora quando? Ci ho pensato bene, ho risparmiato e ho un fratello che vive in Svezia che ci aiuta economicamente. Sono partito dal mio villaggio per andare a Zarzis. Lì è stato molto semplice trovare chi organizza i viaggi nei barconi, bastano 800 euro.
Nuccia. Ero terrorizzata. temevo che gli succedesse qualcosa in mare.

Quando hai lasciato l’isola?
Ayub. Siamo stati trasferiti su una nave la notte del 3 aprile, con il terrore di essere rimpatriati. Berlusconi doveva andare a Tunisi per fare l’accordo il giorno dopo. Siamo rimasti fermi per 30 ore. Poi ci hanno trasferiti a Taranto. Ma da lì, senza neanche scendere ci hanno portato a Civitavecchia. Siamo arrivati il 5 aprile. Abbiamo aspettato molto sulla barca. Poi ci hanno portato, in pullman, a dormire nella caserma. Finalmente abbiamo trovato un letto ciascuno e delle coperte, ma il cibo era cattivo, e non avevamo acqua calda per fare la doccia. In 15 giorni ho perso 7 chili. Il 19 aprile mi hanno dato il permesso di soggiorno, poche ore dopo ero già su un treno per Milano.

Un viaggio regolare con visto turistico non era possibile?
Nuccia. Ci abbiamo provato un anno fa, con invito formale sottoposto da mio fratello. Alla fine però quando Ayub è andato a richiedere il visto al consolato italiano a Tunisi, non glielo hanno dato perché non aveva un lavoro, un salario, insomma: una ragione per rientrare.
Ayub. Avevo un posto come cameriere nel 2004 in un bar di Souss. una località marittima turistica del Nord. Ero bravo, così chiesi al proprietario di darmi una percentuale sull’incasso almeno della terrazza, dove c’erano i clienti che attiravo io. Lui invece di darmi ciò che mi spettava mi ha licenziato. Da allora ho trovato solo impieghi saltuari, sono tornato dalla mia famiglia, nel Sud. Lì all’ufficio di collocamento mi chiamano per nome: ci sono andato tutti i giorni per anni, ma di lavoro non ce n’era mai.

E adesso?
Nuccia. Con il permesso temporaneo inizieremo a cercare lavoro, io vedo quello che riesco a fare con le mie conoscenze.
Ayub. Non ho problemi, mi adatto a tutto. Adoro cucinare e mi vedrei bene dietro i fornelli in un ristorante.

Matrimonio in vista?
Nuccia, Non sono mai stata sposata, per me va bene la convivenza, ma certo non si può escludere.
Ayub. Si mi piacerebbe molto sposarci e avere dei bambini.

Che educazione religiosa sceglierete per i figli?
Nuccia. Sono cattolica non praticante, sto leggendo il Corano ma non penso di convertirmi. Vedo le differenze come fonte di arricchimento.
Ayub. I figli dei musulmani sono sempre musulmani. È così ovunque, anche all’estero. Io comunque non farò pressioni. Mi fido ciecamente della mia compagna.

8 commenti:

Johnny 88 ha detto...

Contenta lei... Però se per caso, dico per caso, il paparino decidesse di sottrarre i futuri pargoli e portarseli in Tunisia, non venga a chiedere all'Italia di sganciare lucrose mandole alle autorità tunisine onde riportarli indietro. Come si suol dire, mal che si vuole non duole

Anonimo ha detto...

Ammazza quanto siete ignoranti....secondo me non sapete niente dell'islam e non avete letto il corano, nè avete amici musulmani....guarda cara che i ragazzi musulmani sono molto più premurosi e protettivi di quelli italiani che sono dei cafoni....il velo poi non è una costrizione ma una scelta nè sei obbligata a convertirti, nessuno ti obbliga...quanto è brutta l'ignoranza.
Maria

Eleonora ha detto...

Maria, pubblico il tuo commento SOLO per far capire a chi passa da qui come siete fatte voi convertite. Per il resto, non ti rispondo nemmeno. Ripassa quando vuoi eh? Ma evita di chiamarmi "cara" che con te non ho niente a che spartire.

Kizzy ha detto...

Un'altra cretina futura convertita e prevedo, piena di guai. Non venga poi a chiedere aiuto alle autorità italiane...
All'altra deficiente hai già risposto egregiamente tu. :)
E Buona Pasqua Elly!

Eleonora ha detto...

Buona Pasqua a te, Kizzy e a chi passa da qui. :)

Si, l'ennesima cretina che vuole farci credere che l'islam è paceamoretolleranza. Ma in questo blog di prove del contrario ce ne sono a iosa.

Maria Luisa ha detto...

Buona Pasqua Elly!

Anonimo ha detto...

"I figli dei mussulmani sono sempre mussulmani. È così ovunque e anche all'estero."

La domanda non si doveva neppure porre, la risposta era più che scontata. Solo da questa risposta si può evincere tutto il contesto di rifiuto della nostra civiltà, in quanto la sua è ritenuta superiore, e di non integrazione del futuro "mantenuto" (dalla comunità produttiva italiana e non mussulmana). Tutto gli è dovuto per il solo fatto che è mussulmano. Quando faceva il cameriere voleva la percentuale perché la gente andava per lui: che pretese! Immagino l'arroganza con la quale l'ha detto al proprietario e il modo come svolgeva il suo lavoro. Hanno fatto benissimo a licenziarlo.

@maria: i ragazzi mussulmani saranno più premurosi dei connazionali fino a quando non hanno il permesso di soggiorno o non sono sposati; poi ti prenderanno a randellate sui denti se li contraddici e si riterranno in diritto di avere quante relazioni sentimentali-sessuali ritengono opportune. Alla faccia della gentilezza. Sono sono in una posizione di inferiorità e cercano di sfruttarla al meglio fino a quando non hanno il coltello dalla parte del manico. Sono contento che tu abbia letto il corano. Brava. Ma ci hai capito anche qualcosa? Dalle stupidaggini che scrivi mi sembra proprio di no. La barzelletta del velo poi è insuperabile. Ma citando una tua frase, che in questo caso ritorco contro di te, chiudo con quella: quanto è brutta l'ignoranza. (ma forse è più brutta la stupidità!)

Urbano II

Eleonora ha detto...

Urbano, nella mia vita, sinceramente mi sono scelta sempre ragazzi NORMALISSIMI, gentili, premurosi, ecc, ecc. Se la siorina maria (il minuscolo è voluto e lascio intuire perchè) s'è scelta occidentali cafoni, non ha certo colpa l'occidente e la colpa è sua che non ha saputo scegliere o capire. Però... dico che certi musulmani (tanti, troppi al mondo) nascondono bene la loro natura bestiale e la si scopre solo DOPO. E DOPO, queste donnette che si sono scelte l'islamico premuroso chiedono aiuto alle autorità di un governo che manco riconoscono.

Concordo pienamente con te, l'ignoranza è brutta ma la stupidità è molto molto peggio.