sabato 2 aprile 2011
Extracomunitari, la ricchezza dell'italia
Senza aver mai versato contributi incassano 7.156 euro l’anno. Gli extracomunitari con carta di soggiorno fanno arrivare in città i genitori over 65 che all’Inps chiedono il ‘vitalizio’. Tredici mensilità da 550,5 euro, mentre un modenese non ne incassa più di 500 pur avendo versato contributi per anni. Ci sarebbe una certa preoccupazione anche a Modena per il dilagare di richieste d’ assegni sociali da parte di immigrati che, a quanto sembra, stanno mettendo in seria difficoltà l’Inps. Non esistono cifre precise del fenomeno a livello modenese (il fenomeno è nazionale), anche perchè i funzionari dell’ente di viale Reiter - contatti anche ieri - spiegano che dati e informazioni possono essere forniti solo dalla Direzione Generale di Roma. Dalla capitale ci spiegano che i dati, per singole province, possono rilasciarli solo dopo una richiesta scritta all’Inps di Modena, incaricata poi di inoltrarla alla stessa Direzione Generale. Insomma, forse fra qualche mese si potrà sapere qual’è la situazione modenese sul fronte assegni sociali agli immigrati.
Ma in che cosa consiste questa richiesta da parte degli immigrati degli assegni sociali? Le cose stanno così: gli immigrati che hanno compiuto i 65 anni e non hanno redditi oppure sono sotto la soglia dei 5mila euro annui, hanno diritto a quella che una volta si chiamava "pensione sociale". Quando gli extracomunitari regolari residenti in città o in provincia con tanto di carta di soggiorno in regola e residenza, si sono accorti delle normativa di legge - tutto deriva dalla legge 388 del 2000 (inserita nella finanziaria 2001 dell’allora governo Amato) che ha riconosciuto l’assegno sociale anche ai cittadini stranieri - non hanno fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far arrivare a Modena genitori o parenti anziani. Tra gli immigrati extracomunitari, pare che gli albanesi siano stati gli antesignani e maestri in materia.
Come funziona questa legge varata dal parlamento italiano? L’extracomunitario regolare, dopo aver fatto venire a Modena i congiunti, manda i familiari o il familiare ultra- 65enne all’Inps. Qui l’interessato autocertifica l’assenza di reddito oppure dichiara la pensione minima nello Stato di provenienza - che deve essere certificata - e il gioco è fatto. L’Inps a quel punto eroga 395,6 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In totale 550,5 euro per 13 mensilità quindi 7.156 euro l’anno, esentasse. In sostanza genitori, nonni e parenti tutti over 65 di lavoratori extracomunitari, percepiscono i 7.156 euro all’anno, senza aver mai versato alcun contributo all’Inps.
Tutto questo mentre una buona fetta di pensionati modenesi, percepisce pensioni di 500 euro al mese, meno dell’assegno agli anziani stranieri e tutto questo dopo aver versato contributi e pagato tasse per una vita. C’è poi un altro particolare che sa tanto di "beffa": se il genitore, il nonno, il parente straniero a Modena non si trova bene, può tranquillamente tornare in patria, tanto l’assegno continua a decorrere. E nei paesi nordafricani con queste cifre si vive da "nababbi". Ultimamente comunque sono state adottate restrizioni e gli stranieri che beneficiano dell’assegno sociale non devono lasciare il nostro paese. Le domande degli stranieri per l’assegno sociale sarebbero in costante aumento e vengono quasi sempre accolte dall’Inps, visto che la legge non prevede nè un minimo di versamenti e nemmeno un certo tempo di residenza.
E tutto questo, viene dall'italia fascista e razzista... e senza che nessuno faccia qualcosa per non elargire simili cifre a chi non spettano per far si che i soldi tornino nelle tasche di chi ha versato davvero i propri contributi.
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4 commenti:
E' davvero ultrascandaloso! Mia cognata è una donna silente, ovvero una di quelle donne che hanno versato conributi per meno di 15 anni e quindi, in base alle leggi in vigore, non hanno diritto alla pensione se il marito convivente ha un reddito superiore ad un certo tot.
Eh, Marsh, bisognerebbe farlo sapere a quel tizio... come si chiama? Ah, si, un tal Napolitano. Quando dice che gli immigrati sono una risorsa per l'italia e quando dice che saranno proprio loro a pagarci le nostre future pensioni... intanto si impossessano di ciò che non gli appartiene. Poi, i leghisti tempo fa dissero di voler cancellare simili ingiusti provvedimenti. Evidentemente non è ancora tempo che lo facciano o se ne sono dimenticati.
Innanzitutto devo fare i miei complimenti ad Eleonora per aver espresso in maniera semplice e conciso l'argomento.
C'è poco altro da dire siccome hai praticamente detto tutto, volevo solo aggiungere un dato quantitativo del problema.
Io sono di reggio emilia quindi se tu sei di modena siamo sulla stessa barca.
secondo dati Istat riferiti al 2009 (sono i più recenti che ho trovato) il numero di stranieri in italia con età superiore ai 65 anni sono 83414 unità.
ora facciamo solo ipotesi che il 50% di essi richiedano la suddetta pensione (anche se in realtà saranno la quasi totalità siccome la maggior parte di loro vengon qui appunto per percepire quella pensione) e otteniamo:
7156*(83414/2)=298.455.292€
ciò significa che se solo la metà degli stranieri di età superiore ai 65 anni nel 2009 avessero richiesto allo stato questa pensione, essa sarebbe costata allo stato quasi 300 milioni di euro, ma ciò che più è peggio che quei 300 milioni di euro sono i soldi che NOI italiani abbiamo versato per la nostra pensione, e oggi ci tocca andare in pensione sempre più tardi per colpa di questi contributi che vengono regalati a chi non ne ha diritto!
Ciao Zeno, grazie per il tuo post. No, non sono di modena, sto un pochino più giù, al centro italia e, vivendo in una regione rossa, mi accorgo ogni giorno di quanto siano coccolati dalle istituzioni gli extracomunitari. Qui, in questo post si parlava di pensioni ma oltre alle pensioni hanno sussidi, case popolari e quant'altro. Dalle mie parti molti comuni pagano loro il cibo, l'acqua, luce e gas. Fai un pò te...
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