mercoledì 4 gennaio 2012
Tasse e immigrazione
Il governo Monti, quando s'è trattato di tassare soprattutto gli indigenti, è stato decisissimo... ora, con gli immigrati tentenna e cerca scuse. SE tutti (tranne gli ultraricchi e le caste) DEVONO pagare (compresi gli indigenti italiani), è giusto che paghino anche gli immigrati che spesso e volentieri hanno molto di più di qualunque indigente italiano.
MILANO - Il governo ci ripensa e la tassa sul permesso di soggiorno potrebbe finire in archivio. O almeno venire modificata in base al reddito. Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, e il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, spiega una nota dell'esecutivo «hanno deciso di avviare una approfondita riflessione e attenta valutazione sul contributo per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno degli immigrati regolarmente presenti in Italia, previsto da un decreto del 6 ottobre 2011 che entrerà in vigore a fine gennaio».
RIMODULAZIONE - In particolare, si legge nella nota, «in un momento di crisi che colpisce non solo gli italiani ma anche i lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese, c'è da verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare».
LA LEGA - La decisione del governo ha provocato l'immediara reazione della Lega. «Il governo vuole cancellare il mio decreto sul permesso di soggiorno a pagamento: io dico alla ministra Cancellieri di non azzardarsi a farlo, sarebbe un atto di vera e propria discriminazione nei confronti dei cittadini padani e italiani, un attacco ai diritti di chi lavora e paga la crisi che la Lega non può accettare» afferma l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, su Facebook. «È davvero incredibile, per non dire vergognoso, - ha scritto in una nota il senatore ed ex ministro Roberto Calderoli - vedere che autorevoli ministri del governo di Mario Monti, dopo aver taciuto di fronte alle pesanti misure adottate dall'esecutivo, che vanno a colpire i nostri pensionati e i nostri lavoratori che fanno fatica ad arrivare a fine mese, adesso si spendano in prima persona e prendano posizione contro la tassa sul permesso di soggiorno per gli immigrati». «Una vergogna davvero», ha insistito. «Comunque prendiamo atto che per i ministri del governo Monti si possono spremere i nostri pensionati e i nostri lavoratori, tassare i loro risparmi, la loro prima abitazione, ma non si deve chiedere nulla agli immigrati...», ha concluso il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord.
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